Il ritorno dei morti viventi

Chi credeva che un vecchio "bauscia" rintontito dalle mutandine di giovani e giovanissime "veline" si fosse finalmente messo da parte, schiacciato dalla consapevolezza di aver dissipato un'intero ventennio di quella che un attimo prima era la 5° potenza economica mondiale (dietro Usa, Giappone, Germania e Francia, è bene ricordarlo), ieri si è subito ricreduto.Chi non l'ha mai votato, oppure ha smesso da tempo di votarlo, sapeva già che Berlusconi poteva essere messo da parte solo dalla biologia (l'approssimarsi dell'80° compleanno per lui sono bazzeccole, avendo come obiettivo i 150 anni, come ci ricorda il suo medico, quello Scapagnini che con le debite proporzioni a Catania ha generato un buco ancor più grande di quello del suo leader, in pratica Berlusconi è come se fosse poco più che 40enne) oppure in alternativa dalle truppe cosacche. Essendo queste saldamente in mano all'amico Putin, quello che fa chiudere i giornali non schierati e non versa lacrime quando i giornalisti sgraditi vengono eliminati, se mai le truppe cosacche entrassero a Roma sarebbe solo per introdurre in Italia la strana democrazia russa.Chi invece si sentiva onestamente orfano del Silvio Nazionale potrà esultare.Almeno per cinque minuti, nel caso vincesse incredibilmente le elezioni (rallegriamoci: noi italiani sappiamo essere imprevedibili, c'è gente che davvero dopo 20 anni di promesse mirabolanti ed irrealizzate gli vuole ancora credere!).Al sesto minuto i mercati avrebbero metabolizzato la notizia ed il debito pubblico stramazzerebbe a terra, spappolato come un caco troppo maturo. Marcio.E a quel punto continuerebbero ad esultare solo quelli che sono riusciti ad esportare all'estero i loro capitali e le loro imprese.Cinque anni di devastazione economica argentina, magari l'aiuto (in tutti i sensi, cosacchi compresi) dell'amico Putin per tenere l'ordine e dare almeno un po' di pane alla gente, ed infine l'economia piano piano riprenderebbe. Con tutti più poveri, molto più poveri.Con l'eccezione di "quelli" che sono tornati con la grana in mano e si sono comprati il resto del paese.In realtà il piano di Berlusconi è spregiudicato quanto raffinato.Peggio che vada perderà le elezioni e rispetto ad ora niente gli cambia.Se invece gli andrà bene sarà tutto suo.Magari ladro, ma mica fesso!