il ritorno del professore gnocco

sono nel mezzo del girone infernale dei colloqui con i professori dei miei figli; ieri mi sono fatta la classe del piccolo, oggi ho la classe del grande. il loro istituto adotta il metodo di accorpare i colloqui in un'unica aula, per cui ci si ritrova con 11-12 professori seduti nei banchi spostati verso le pareti e una cifra variabile tra i 30 e i 40 tra mamme, babbi e qualche alunno (devono essere presenti anche i rappresentanti di classe, inoltre alcuni ragazzi vogliono assistere ai colloqui). detta così non rende il casino che si crea; perchè ci sono i professori che si dilungano, allora si crea la fila, e ci sono quelli che invece si girano i pollici, e allora magari qualcuno che è in fila da un altro pensa di ottimizzare andando a parlare con quei prof. lì mentre aspetta il suo turno, ed è andata bene che a questo giro sono stati tutti elastici riguardo a questo fatto perchè ricordo che un anno alle medie a momenti scoppiava un litigio. e poi tutti parlano contemporaneamente e, per quanto si cerchi di contenere il volume, sono pure sempre 22-24 persone che parlano insieme. la cosa che apprezzo però è che almeno in un'ora si riesce a parlare con tutti i professori e buonanotte al secchio. devo dire che ieri sono stata fortunata, almeno non c'erano soggetti fetenti. non come la spocchiosa insegnante di inglese che aveva il piccolo l'anno scorso e che riuscì a darmi disinvoltamente dell'ignorante. che, voglio dire, tu sarai pure laureata, però io ho preso il First Certificate con il massimo dei voti e me la cavo più che dignitosamente, quindi se permetti vorrei almeno il beneficio del dubbio e non che mi liquidi come se l'inglese non sapessi nemmeno da che parte è voltato. e poi è riapparso il professore di scienze gnocco, solo che dopo quattro anni è ingrassato e ha più capelli grigi, però è sempre molto simpatico. non vedo l'ora che sia aprile...