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Il "ritorno" di Berlusconi e l’accordo Pdl-Udc sulla legge elettorale, il PD è "servito"

Creato il 11 settembre 2012 da Candidonews @Candidonews

Il ‘ritorno’ di Berlusconi e l’accordo Pdl-Udc sulla legge elettorale, il PD è ‘servito’

Dopo il "Nuovo Miracolo Italiano" del 1994, il bis del 1996, il "terzo capitolo" del 2001, il "quarto" episodio del 2006 e la quinta trionfale tappa del 2008, nelle sale cinematografiche del mondo politico sta per uscire l’ultima pellicola "2012, Berlusconi for ever". Ebbene si, oramai è quasi ufficiale, il Cavaliere correrà per la sesta volta alla carica di Presidente del Consiglio. Il Ventennio non è mai finito, chi (noi no) celebrava la fine di Berlusconi dovrà ricredersi. Al momento il settantaseienne ex Premier si trova in Kenya, ospite dell’amico Briatore, per dimagrire e rimettersi in ‘tiro’ cosi da presentarsi ‘ringiovanito’ alle prossima sfida elettorale:

E’ quindi volato in Kenya, in compagnia dell’amico Flavio Briatore, precisamente a Malindi dove l’imprenditore brizzolato possiede un residence e dove passa il suo tempo libero quando gli impegni glielo consentono.
La vacanza di Berlusconi in Kenya è all’insegna del relax anche per riprendersi dal piccolo infortunio che gli è occorso in Sardegna, dove è caduto mentre correva, durante una sessione di allenamento a Villa Certosa nel tentativo di smaltire gli otto chili in eccesso che gli impedirebbero di avere la forma perfetta per affrontare al meglio una campagna elettorale che si preannuncia particolarmente difficile rispetto a quella nel 1994, anche per via dell’età decisamente più avanzata.

E chi aiuterà Silvio nel suo ritorno? Naturalmente l’Udc di Pierferdinando Casini. Complice la nuova legge elettorale. Sembra infatti che Pdl ed Udc stiano per accordarsi su una legge ‘truffa’ che faccia tornare il proporzionale. Unico scopo quello di impedire al CentroSinistra di poter vincere le elezioni. E’ il remake del Porcellum, anno 2005, con Berlusconi e Casini che, assieme alla Lega, progettarono la legge elettorale che eliminò il maggioritario, impedendo a Prodi di avere una solida maggioranza. Per l’ennesima volta l’UDC si mostra per come è. Un partito del nulla, pronto ad accordarsi con chiunque gli garantisca qualche ‘tornaconto’.

Ed il Partito Democratico? Silenzio. Lì si pensa alle primarie, ai litigi tra Renzi e Bersani, alle uscite infelici della Bindi, alle manovre dei montiani democratici etcetc.

Forse il Pd teme il voto, teme di poter vincere e di dover poi governare sul serio. In un periodo in cui nessuna forza politica vuole prendersi la responsabilità di ‘rispondere’ ai mercati ed alle aspettative dei cittadini, forse (penseranno i democratici) è meglio sorbirci una legge elettorale proporzionale che ci impedirà di governare da soli e ci farà dividere le responsabilità con altri (leggi Pdl ed Udc)

Abdicare così facilmente alla propria sovranità. Questo è il destino dell’Italia? Essere governata dai burocrati di Fmi, Bce ed Ue anche dopo Monti?

 


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