Il marchio sarà ufficialmente rilanciato anche se deve ancora essere nominato uno stilista.
The label will be officially relaunched though a designer has yet to be named.
A cinque anni di distanza dall’acquisizione dell’archivio e dei diritti di Elsa Schiaparelli, comprati nel maggio 2006 dal Gruppo Della Valle che controlla Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, il brand che porta il nome della stilista scomparsa nel 1973 è prossimo al rilancio: n
ei giorni dedicati alla haute couture parigina, prevista dal 2 al 5 luglio, infatti, sarà riaperto lo storico atelier al 21 di place Vendôme mentre a settembre sarà rivelato il nome del direttore creativo della fashion house. A questo proposito, si era già parlato di John Galliano, ma dopo la smentita di Diego Della Valle, ceo di Tod’s Spa, adesso si parla di una designer. Chi potrebbe essere? Un altro nome che circola è quello di Rodolfo Paglialunga che, a sorpresa, ha lasciato, lo scorso settembre, il timone stilistico di Vionnet, altra griffe storica rilanciata da un gruppo di imprenditori italiani tra cui Matteo Marzotto, senza un vero motivo apparente.Il debutto, intanto, dovrebbe avvenire nel febbraio 2013 e, secondo un comunicato, “il nuovo universo Schiaparelli sarà composto da collezioni molto speciali, rappresentando il suo stile con una forte enfasi sugli accessori, che furono il punto forte delle creazioni di Madame Schiaparelli”. Non mancheranno “profumi e cosmetici di prima qualità”, magari anche una riedizione del celeberrimo “Shocking” del 1936, racchiuso in una boccetta fucsia modellata sulla sinuosa silhouette di Mae West.
“L’idea, con Schiaparelli, è di riproporla con tutta la sua modernità – ha chiarito Diego Della Valle deciso ad affrontare il mercato femminile del prêt-à-porter e dell’alta moda – e fare un marchio che rappresenti il sogno, l’arte e tutto quanto di più sofisticato si possa fare. Schiaparelli ha bisogno dei suoi tempi per rielaborare le belle cose che ha fatto e ritrovarle in giro per il mondo. Deve rimanere fuori dalla frenesia dei numeri, dei conti e delle dimensioni, ma deve solo pensare ad esprimere il meglio. Il cuore di questo progetto sarà la maison parigina in Place Vendôme, nel palazzo originale dove si trovava l’atelier di Madame Elsa”.
Nata nel 1890 da una famiglia ricca e intellettuale a Palazzo Corsini di Roma, Elsa Schiaparelli, dopo il fallimento del matrimonio con William de Wendt de Kerlor conosciuto a Londra e con il quale era andata a vivere a New York, tornò in Europa e, con una figlia piccola, si trasferì a Parigi nel 1922 dove conobbe il sarto Paul Poiret che la incoraggiò a dedicarsi alla moda. Tentò, quindi, senza successo di farsi assumere presso Maggy Rouff e poi scelse di mettersi in proprio. Il successo per “Schiap”, come la ribattezzarono i francesi, arrivò negli anni Trenta e i costumi da bagno a etichetta “Schiaparelli pour le sport” raggiunsero perfino i grandi magazzini americani. Nel ’33 aprì una sede a Londra e nel ’35 si spostò in Place Vendôme a Parigi dove rimase fino al 1954 quando a 64 anni decise di chiudere la casa di moda nella quale, tra l’altro, ha mosso i suoi primi passi Givenchy.