Finalmente ha compiuto il grande passo!
Appena ha capito che la legge elettorale non cambierà e che vincerà le elezioni la coalizione che prenderà 1 solo voto in più rispetto alla coalizione avversaria, Pierfurby non l'ha mandata a dire: bisogna fare un grande patto tra le forze progressiste (Pd, Idv, Sel, attualmente al 40% circa) e le forze moderate (lui, attualmente ad uno striminzito 5%).
E fa niente se quel 40% progressista è più che sufficiente a sbaragliare da solo sia i forzaleghisti che i beppegrillini, quotati entrambi sotto il 25%.
Gli uddiccini hanno annusato l'aria e dopo diversi lustri passati affianco al piccolo cavaliere arcorese, dopo un brevissimo purgatorio all'opposizione e dopo essere tornati al governo aggrappati ai Monti, adesso possono finalmente (ri)saltare il fosso e adagiarsi sul carro del prossimo vincitore.
Ad essere onesti è evidente che il loro apporto, da un punto di vista prettamente numerico, è completamente inutile. Però sarà utilissimo da un punto di vista qualitativo: con loro nella coalizione potremo dire addio a qualsiasi legge sui diritti civili, allo stato laico, al testamento biologico, al riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto e a tutti quei provvedimenti che rendono moderni e civili i paesi moderni e civili.