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Eutanasia legale e testamento biologico (di Mario Lottaroli, Prc): è possibile firmare in Comune per la proposta di legge

Creato il 25 giugno 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

 

Da alcune settimane è in corso la raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che renda possibile l’eutanasia legale ed il testamento biologico in Italia.

La proposta di legge, recante il titolo “Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia”, è stata accolta dalla Corte Suprema di Cassazione il 22 dicembre 2012; ora i cittadini possono sottoscriverla ai fini della presentazione ai Presidenti delle due Camere.

La raccolta firme, promossa dall’associazione Luca Coscioni, ha ottenuto l’adesione del Partito della Rifondazione Comunista, oltre che di associazioni che da tempo si battono per la regolamentazione dell’eutanasia.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di consentire, su base volontaria, di procurare intenzionalmente la “buona morte” ad una persona la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia o da una condizione psichica al punto da rendere insopportabile l’esistenza.

Sono consapevole che questo è un argomento duro, l’eutanasia è oggetto di un vivace dibattito e di accese controversie in ambito morale, religioso, legislativo, scientifico, filosofico, politico ed etico. Lo testimoniano le profonde divisioni sollevate nell’opinione pubblica dai casi di Eluana Englaro e Pier Giorgio Welby, ma ritengo fondamentale garantire ad ognuno la libertà e la responsabilità delle proprie scelte fino alla fine.

E’ importante e profondamente democratico che ogni cittadino sia libero e sovrano nella sfera privata, che  i valori di coscienza individuale siano insindacabili e non sia uno Stato o una religione a sostituire la sua volontà.

Non possiamo ignorare che durante una malattia, oltre al dolore fisico, può risultare insostenibile anche la sofferenza psichica, conseguenza della perdita della propria indipendenza, così come non possiamo ignorare la sofferenza che matura dalla convinzione profonda di trovarsi in una condizione senza speranza, senza alcuna possibilità di recuperare le facoltà che rendono la vita degna di essere vissuta.

La raccolta firme proseguirà fino alla fine del mese di agosto. Coloro che condividono l’obiettivo potranno firmare presso l’Ufficio di Segreteria del Comune di Crema.

Occorrono 50.000 firme perché Camera e Senato siano tenuti a discutere la proposta di legge.

Mario Lottaroli

Consigliere Comunale Rifondazione Comunista e Federazione per la Sinistra.


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