Bertolt Brecht
Il rogo dei libri
Quando il regime ordinò che in pubblico fossero arsi
i libri di contenuto malefico e per ogni dove
furono i buoi costretti a trascinare
ai roghi carri di libri, un poeta scoprì
– uno di quelli al bando, uno dei meglio – l'elenco
studiando degli inceneriti, sgomento, che i suoi
libri erano stati dimenticati. Corse
al suo scrittoio, lato d'ira,e scrisse ai potenti una lettera.
Bruciatemi!, scrisse di volo, bruciatemi!
Questo torto non fatemelo! Non lasciatemi fuori! Che forse
la verità non l'ho sempre, nei libri miei, dichiarata? E ora voi
mi trattate come fossi un mentitore! Vi comando:
bruciatemi!
Die Bücherverbrennungen
AlsdasRegimebefahl,BüchermitschädlichemWissen
Öffentlichzuverbrennen,undallenthalben
Ochsengezwungenwurden,KarrenmitBüchern
Zu den Scheiterhaufen zu ziehen, entdeckte
Ein verjagter Dichter, einer des besten, die Liste der
Verbranntenstudierend,entsetzt,daßseine
Bücher Verbrennung waren. Er eilte zum Schreibtisch
Zornbeflügelt,undschriebeineBriefandieMachthaber.
Verbrennt mich! schreib mit fliegender Feder, verbrennt mich!
Tutmirdasnichtan!Laßtmichnichtübrig!HabeIchnicht
ImmerdieWahrheitberichtetinmeinenBüchern?Undjetzt
WerdichvoneuchwieeinLügnerbehandelt!Ichbefehleeuch:
Verbrennt mich!
Trad. it. a c. d. Franco Fortini (ed. Einaudi)