Mi vesto di rosa ma non sono una Principessa.
Sono sempre stata dalla parte delle sfigate, di Cenerentola, quando ancora faceva la sguattera per matrigna e sorellastre, (che se poi devo devo dirla tutta quando si sposa con il principe perde un po’ in simpatia ).
Quello che mi urta è la perfezione. Quell’odiosa spocchia “del so tutto io, faccio bene tutto io.”. Quella sicurezza che si emana quando si è convinti che il tempo è in mano a noi, che tutto possa essere controllato, programmato, gestito.
Che si possa studiare, lavorare, vedere gli amici, tenere la casa pulita, le camicie stirate, il frigorifero pieno. Che la cena possa essere servita ogni sera, rispettando la piramide alimentare e senza cibi precotti, surgelati e altre schifezze. Carne dal macellaio, verdure dal contadino, saponi artigianali. Che ci si ricordi sempre di pagare il bollo, l’assicurazione, le multe prima della scadenza. Che si riesca ad andare in palestra, farsi un massaggio al mese, la manicure e la piega tutte le settimane e prima di dormire indossare belle e profumate il baby doll per il proprio marito.
Mi vesto di Rosa ma non sono una Principessa. Però un tempo forse lo sono stata.
Convinta che che il lieto fine fosse la regola. E che la perfezione e il controllo fossero le redini del vivere felice.
Oggi mi guardo allo specchio e so per certo che la mia vita è tutt’altro che perfetta, sempre di corsa, in bilico tra ciò che vorrei fare e ciò che … dovrei fare. Annaspo ma arrivo. Non programmo, ma non mi guardo neanche le spalle.
Ma continuo a vestirmi di rosa come una principessa.
A presto. Sa
♥♥♥
My outfit:
Borsa – Le camp ( trovi QUI la loro pagina Fb )
Cappotto Rosa – Asos
Cappello con orecchiette – Maison Scotch
Boots – Sergio Levantesi
Jeans – Maggie
Maglione – L’Autre Chose
Details
Location – Lucca – Zona Arancio
Pics by Giorgio Leone