Anche in sala parto avevo il mascara e il copriocchiaie.
In questi 7.700 giorni (a cui bisognerebbe aggiungere anche le sere, difficilmente quantificabili se togliamo le sere a casa a studiare, a dormire, a leggere...), però, il rossetto l'avrò applicato si e no il 10% delle volte... eppure avevo i cassetti pieni di rossetti, di tutti i colori, di tutte le consistenze: mat, lucidi, glossy, trasparenti, coprenti...
Un giorno (a Valentina ogni volta che racconto questa cosa si rizzano i capelli in testa e mi dice "Raffy..... ti odio, non potevi darli a me?") li ho raccolti tutti, ne ho fatto una grandissima cesta e li ho regalati alla signora delle pulizie...." tanto non li uso".... le ho detto.
Erano tutti nuovi, nelle loro scatolette.... di Lancome Clarins, Korff, dei fornitori (Intercos, Biokolor, Gammacroma...), di Pupa, Kiko, Mac, Chanel, Estee Lauder,..... "tanto non li uso, li prenda pure!"....
Beh, devo ammetterlo, sono un po' pentita.
In questi giorni ho una voglia incontenibile di rossetto, uno per ogni momento, per ogni occasione, per ogni vestito, per ogni espressione , per ogni condizione climatica e per ogni emozione che vivo.
Chissà com'è, ho un sacco di emozioni, in questi giorni, e per ognuna di loro c'è abbinato, idealmente, un rossetto.
Rosa
rosso
opaco
lucido
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e naturalmente, arancione