Il rostro ritrovato a Tobruk
Si tratta di un rostro di bronzo appartenente ad una nave da guerra di 2000 anni fa e pesa 20 chilogrammi. E' stato scoperto da un gruppo di sub inglesi al largo delle coste libiche vicino Tobruk nel 1964.Il rostro apparteneva ad una nave del genere "tesseraria", dotate di questi elementi di attacco sulla prua, a filo della linea di galleggiamento, utilizzati per speronare le navi nemiche. Il rostro di Tobruk è lungo 65 centimetri ed ha dimensioni minori rispetto a quelli collocati sul punto superiore della prua.
Nel 2010 l'archeologo Nic Flemming ha analizzato, con una squadra di specialisti, il manufatto prima di restituirlo al Museo Nazionale di Tripoli. Per poter meglio capire come era fatto, il meccanismo dovrebbe essere analizzato nella lega di metalli che lo costituiva e dovrebbe essere paragonato ai rostri finora pervenuti, ritrovati davanti alla costa di Israele e della Sicilia occidentale.
Il dottor Chris Hunt e Annita Antoniadou, della Queen University di Belfast, sono ricorsi al radiocarbonio per datare i residui di legno bruciato contenuti nel rostro. La datazione è stata fissata ad un periodo compreso tra il 100 a.C. e il 100 d.C., date coerenti con le decorazioni di tridenti e di uccelli rivelati attraverso l'analisi laser sul reperto. Gli esperti non sanno se, nel corso dei secoli, il bronzo che costituisce il reperto sia stato mescolato con altri minerali, fuso più volte e forgiato altrettante volte.
La presenza del rostro nelle acque antistanti Tobruk fa pensare ad una scaramuccia avvenuta nella zona, che, del resto, costituiva una via commerciale piuttosto trafficata. I frammenti di legno ritrovati nel rostro mostrano tracce di un incendio ed altrettanto è stato rilevato, nelle ultime analisi, sul bronzo. La nave alla quale il rostro apparteneva probabilmente andò a fuoco e il rostro finì per cadere in acqua.