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Il Saggio e Il Leader: note di degustazione delle Acque Archetipiche de IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE

Creato il 17 maggio 2011 da Ilbicchierediverso

 

Il Saggio e Il Leader: note di degustazione delle Acque Archetipiche de IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE
Le acque archetipiche di cui abbiamo parlato grazie all’intervista a Giancarlo Maresca, sono state oggetto di molti discussioni da parte della nostra redazione.

Commenti borderline e contrastanti hanno accompagnato le varie prove olfattive di queste due creature firmate dal Cavalleresco Ordine.

Si sono avvicendate prove “domestiche” a prove on the road oltre ai commenti dopo l’assaggio avuto a Milano durante Esxence.

Andiamo per ordine.

Il Saggio e Il Leader: note di degustazione delle Acque Archetipiche de IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE
IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE: Acqua Archetipica n°1 “IL SAGGIO”

MILANO

L’acqua archetipica n° 1 ci ha colpito in modo profondo.

Il Saggio nella sua pacatezza evocativa, discreta, rotonda era riuscita a esercitare su di noi un influsso ammaliatore, capace di detronizzare qualsiasi gusto per l’azione a cui il Leader volesse aspirare.

Oltre 100 ingredienti con le note dei Fiori di Lavanda a fare da catarsi spirituale, in testa, insieme a questi Basilico, Salvia Sclarea e Arancio Bigarade con Geranio, Gelsomino e Caprifoglio, che conducono al finale di Vetiver, Ambra, Vaniglia Bourbon e Fave di Tonka.

Un’eau, che sembrava assurgersi grazie alla sua evanescenza evolutiva.

Ci era piaciuta molto. Anche la sacralità richiamata dal colore viola della sua etichetta.

IN REDAZIONE

Tutte le qualità fresche, pulite che richiamano vastità di spazi e di concetti, sono tornate nella prova in solitaria. La morbidezza dimostrata da Il Saggio è un chiaro sintomo di potenza, la sua delicata persistenza riesce ad essere un memento di forza, di comando. In fondo chi ha la saggezza ha il potere di guidare e condurre eserciti e re.  Se a qualcuno la nota di Vaniglia, sembrava troppo prepotente nella seconda fase di vaporizzazione, ad altri non è dispiaciuta nell’intreccio con la Fava di Tonka e con un ricordo di frutto dalla buccia gialla a rendere il tutto più completo.

ON THE ROAD: MILANO

Abbiamo indossato il Saggio per una serata tra appassionati fumatori, con un abito leggero, in questi caldi giorni di Maggio. Ci siamo lasciati prima ricoprire dal primo spruzzo assaporando nel silenzio della nostra toilette la magia reminescente e ancestrale di questa acqua.

Una volta scaldata la pelle dalla nostra passeggiata, questa maestosità è uscita fuori in tutta la sua autentica fierezza, facendo chiedere ai compagni di serata cosa avessimo indossato. Che profumazione fosse. Tra i presenti anche un paio di addetti ai lavori che si sono detti affascinati dall’Acqua Archetipica n°1.

A contatto con il fumo degli avana, abbiamo avuto un’epifania vera e propria, perché i due effluvi si univano perfettamente divenendo ancora più entusiasmanti. Fino ad arrivare a fine serata, quando rientrati abbiamo portato nuovamente il naso a lavoro, facendo sì che la delicata presenza desse prova della sua costanza, del suo essere un innato archetipo lungimirante e che non ha bisogno di nessun tipo di ostentazione

Il Saggio e Il Leader: note di degustazione delle Acque Archetipiche de IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE
IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE: Acqua Archetipica n° 2 “IL LEADER”

Totalmente all’opposto per concetto e per dinamicità, Il Leader si avvale di oltre 130 ingredienti capaci di scuotere, agire e sollecitare la mente del moderno uomo elegante. Vestito di blu, come i completi sfoggiati nei consigli d’amministrazione, è certamente la forza maschia a dominare. Una personalità virile e forse avventata. Le sue fasi evolutive non lasciano spazio a interpretazioni di sorta, visto che si parte da Neroli, Melissa e Artemisia e da una forte dose di Pepato (è presente il pepe nero, passando dal Bergamotto per arrivare alla Noce Moscata e al Pimento con la Mirra.

Colpo decisivo il Patchuli, l’Ambra Grigia, il Mosco e il Cuoio d’Oro.

Con questa acqua si vuole essere chiari sin dall’inizio, segnare il proprio territorio da subito e stabilire un rapporto di chiara presenza vitale.

Decisamente molto narcisistico e edonistico.

MILANO

Inutilmente incalzante. Questa era stata la prima impressione durante la seduta di presentazione, strabordante, con accenti eccessivamente marcati. Era un attacco all’arma bianca all’olfatto.

Il roboante titolo di Leader, si sentiva troppo nell’alchimia speziale, che lasciava addosso la sensazione che il piacere nell’indossare questa “essenza” fosse semplicemente dovuta al gioco forza pavloviano del suo nome. Dopo qualche ora però, l’evoluzione sembrava arricchirsi e ci siamo lasciati con un punto interrogativo.

IN REDAZIONE

Scontri aperti. Chi è rimasto assolutamente dell’opinione avuta durante la presentazione, trovandolo anzi ancora più stucchevole, indelebile e trionfalmente eccessivo e chi invece ha saputo cogliere, pazientemente, il percorso di questa Eau.

Infatti bisogna avere pazienza, forse come nell’archetipo rappresentato, se si nasce leader è pur vero che per diventarlo, universalmente riconosciuti, si deve avere tempo, spazio e capacità di gestire le proprie passioni. Quest’ acqua ha infatti entrambi gli aspetti del Leader: l’irrefrenabile istintività e la canalizzazione di questa.

A distanza di qualche ora il Leader, si apriva si ammorbidiva, lasciando intravedere uno sguardo lungimirante che si staglia al di là del presente per diventarlo al tempo stesso. Qui i pro Leader, hanno potuto sostenere un esame olfattivo che li ha deliziati e anche qualche contestatore trattenutosi, si è ricreduto su alcuni toni iniziali.

ON THE ROAD: ROMA-NAPOLI

In una giornata dedita a incontri importanti, interviste e pellegrinaggi in luoghi di culto per l’eleganza (come La Sartoria di Giovanni Celentano, Musicò, Casina Valadier, Halston di Toni, La Sartoria di Mimmo Pirozzi), abbiamo indossato il Leader sin dalle prime ore del giorno, salendo su automobili e treni per dedicarci al viaggio e all’azione.

In questa giornata campale, soprattutto a Napoli, dove il proverbiale vento che soffia da Halston, ha saputo tirare per i capelli le note della nostra acqua, abbiamo assaporato fino in fondo questa Acqua Archetipica.

Un’indomita acqua archetipica, capace di non perdere mai l’entusiasmo, di essere presente, un’Acqua Stacanovista che alzava e abbassava i toni secondo quello richiesto dal momento.

Da coraggio quest’acqua. Sostiene e motiva. Durante le passeggiate e le visioni che ci hanno accompagnato in queste due meravigliose città, c’è stato sempre qualcosa accanto a noi che non ci ha permesso di perdere il mordente.

Ecco la presenza è la caratteristica più importante di questo n°2. Quindi non ci sono vie di mezzo, o lo si ama o lo si odia, o come abbiamo fatto noi si tenta di capirlo.

Siamo ora molto curiosi di saggiare le altre due Acque che presto verranno realizzate.

Intanto speriamo di avervi introdotto allo spirito di queste.

Buona scelta

IBD

 


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