Nel piccolo paese di Pettegolandia non si parlava d'altro.
Quella mezza bionda, rossa e mora dell'Annina. Quella che si era 'na gran brava ragazza ma dopo il quinto figlio "le si era allargato il chiappone" e la bellezza era stata risucchiata dal sesto giro di rotolo d'addome. Si, proprio quello che sorrideva contenta a tutti che manco avesse vinto alla lotteria tutte le mattine. Quella che non lavorava. Si, proprio quella che la mattina gironzolava sempre. Sempre a spasso. Tsè. Non aveva un cavoletto di Bruxelles da fare. Poco importava se la si incontrava con bustoni pieni di medicine o bustoni della spesa carica peggio di un mulo dell'Asinara. Tsè. Chiappona, panzona, nulla facente. E pure sperpera soldi di quel povero marito dell'Aldino che lavorava lui si come un mulo della Maremma per mantenere quella chiappona. E pensare che erano stati fortunati. Una gran fortuna nello scoprirlo. Se quella gran donna timorata di Dio, Buddha e Allah di Gigliola Bombarola (l'epiteto lo aveva guadagnato duramente con anni e anni di duro esercizio mandibolare a suon di pizze, castagnole ,lasagne e arancine) non si fosse accorta PER PURO CASO, che l'Annina in questione non solo si era iscritta a quell'invenzione voluta da Lucifero in persona e approvata in calce da Caronte e Ade, alias Facebook....No,non solo. La chiappona, nullafacente e panzona era diventata anche una foodblogger. Capite? C'era chi sosteneva che l'avesse fatto perchè "la si era fatta l'amante". C'era chi sosteneva che l'avesse fatto perchè "la signora la si annoiava, capite, con cinque figli un marito un gatto, un cane e un criceto non aveva una zucchina da fare" C'era chi sosteneva che l'avesse fatto "perchè la si crede l'Artusi. Roba che non sa cocere nemmeno un uovo al tegamino. E che la si fa in quella maniera quella ricetta?O l'altra ancora?". Che andasse a fare la polvere del frontespizio anteriore della cucina. Che andasse a raschiare con le unghie le fughe del bagno. Che passasse la cera sul fronte retro dei mobili.E l'Annina?
L'Annina rideva sotto sotto.
Si divertiva consapevole delle chiacchiere e le occhiate di disappunto.
Ma capiva che c'era una grande differenza tra sè e le altre.
Aveva scelto di rendere la sua vita bella.
Una vita dove c'era spazio si per la polvere e le fughe .
Dove regnava di certo sovrana l'Annina madre, la moglie Annina.
Ma anche l'Annina persona.
Con le sue passioni, la sua voglia di fare e di conoscere.
Oggi poteva essere la sua passione per la cucina.
Domani la lettura.
Dopodomani ancora lo studio del lama tibetano.
Non aveva importanza.
Quello che aveva importanza era la sua scelta di vivere pienamente la sua vita.
E di essere libera.
Sempre.
p.s-dedicato a tutte le mie amiche blogger che almeno una volta nella vita si sono sentite dire la fatidica frase:beata te che non hai un cavoletto di Bruxelles da fare e hai tempo di fare la blogger. Il racconto è frutto del raccolto di chiacchiere tra amiche e scambio di opinioni.
Un minestrone di esperienze vissute sulla nostra pelle!
Oggi tante chiacchiere e un dolce veloce da fare.
Uno di quei dolci che spesso mi sono chiesta se mettere o no, vista la sua semplicità e visto che bene o male lo sappiamo fare tutte.
Poi mi sono ricordata di un piccolo particolare:nel lontano 1999, quando ho iniziato ad usare internet, il salame di cioccolato è stata la seconda ricetta che ho cercato.
La prima?
Come fare una frittata.
Non scherzo.
Era la mia bestia nera ^_^
SALAME DI CIOCCOLATO
225 grammi di cioccolato fondente
80 grammi di burro morbido180 grammi di zucchero
1 cucchiaio di cannella (facoltativo)
1 uovo medio
1 tazza di biscotti sbriciolati (non troppo piccoli) (all'incirca 200-250 grammi di biscotti)
50 grammi di nocciole spezzettate grossolanamente
In una terrina mettete l'uovo, lo zucchero, la cannella, le nocciole spezzettate
Mettete a fondere a bagnomaria (o nel microonde) il cioccolato.Unite il burro e mescolate velocemente per farlo sciogliere.
Versate il composto cosi bollente nel mix preparato precedentemente.
Mescolate e rovesciate il composto su un foglio di alluminio.Aiutandovi con questo cercate di dare all'impasto una forma cilindrica,arrotolandolo ben stretto.
Sistematelo nel frigorifero per almeno mezz'ora.
prima di servirlo spolveratelo con dello zucchero a velo.