Magazine Cucina
Il Salento affascina il visitatore per la varietà della coste, sia sul versante ionico con le lunghissime spiagge sabbiose del litorale di Marina di Ugento, Pescoluse, Torre S. Giovanni e le splendide scogliere lungo la litoranea da Torre S. Giovanni sino alla parte sud di Torre del Pizzo, sia sul versante adriatico con la sua varietà di grotte e scogli a strapiombo, su un mare che va dal turchese al blu cobalto.
Con l' opportunità di sperimentare una così ricca varietà di offerta, ogni giorno abbiamo visitato una spiaggia diversa, godendo non solo del mare ma anche dei profumi della macchia mediterranea.
Il Salento non è comunque solo mare e spiagge, è anche una terra ricca di storia, arte, cultura e di grande tradizione enogastronomica.
Lecce affascina il visitatore con la bellezza del suo barocco che si tinge di un giallo tutto particolare al tramonto: la piazza del Duomo dedicato a Maria Santissima Assunta, con il prospicente Episcopio, il Seminario e i numerosi palazzi nobiliari. Ma la visita di Lecce non può escludere P.zza S. Oronzo con i resti del teatro romano, sede ancora oggi di manifestazioni culturali.
Il barocco non finisce di stupire il viaggiatore che si perde nelle strade assolate di città grandi e piccole, conosciute ma anche meno note: Gallipoli, da vivere soprattutto nelle ore del tramonto o per trascorrere una piacevole serata nei suoi numerosi locali alla moda, oppure nelle prime ore del mattino, vagando tra i banchi del mercato del pesce.
Infine Otranto, non solo bella per il suo Duomo, al cui interno è possibile ammirare l'unico esempio di pavimento musivo del sud Italia, o la chiesa La Chiesa di San Pietro che costituisce una preziosa testimonianza del dominio bizantino in Terra d'Otranto ma anche il castello, sede di mostre ed avvenimenti culturali come la bellissima mostra dedicata a Salvator Dalì e le mura il cui ingresso rappresenta la vera porte verso l'oriente.
A sud di Otranto si incontra Santa Cesarea Terme, rinomata stazione termale, con le numerose ville in stile eclettico, tra le quali primeggia Villa Sticchi.
Una menzione particolare merita Galatina con la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria del XIV i cui affreschi, anche se di qualità non elevata , sono una piacevole scoperta.
Anche se il vero punto di incontro del mare Adriatico con lo Jonio è, secondo le carte nautiche, a Punta Palascìa, comunemente chiamato Capo d'Otranto, il punto più orientale d'Italia, è bello pensare che l'unione dei due mari sia a Santa Maria di Leuca, con il suo faro, la bella passeggiata a mare ed il porto turistico dal quale partono le imbarcazioni che ogni giorno portano centinaia di turisti a visitare le numerose grotte delle quali è disseminata la costa sia adriatica che jonica.
La più nota di queste grotte è la Zinzulusa, la cui denominazione deriva dal termine dialettale zinzuli", stracci, ed è dovuta alle formazioni carsiche, in particolare stalattiti, che pendono dal soffitto come fossero stracci appesi. La grotta, scoperta nel XVIII, è stato studiata solo a partire dalla prima metà del secolo scorso quando, al suo interno, è stato rinvenuta una quantità ingente di guano di pipistrello, tanto che ancora oggi sono visibili le scritte, fatte dalle maestranze che ne avevano eseguito i lavori.
Sul versante adriatico del Salento una menzione particolare merita il Ciolo, profondo canyon scavato nel corso dei millenni dalle acque meteoriche. Il nome deriva dalle gazze ladre, dette Giole o Ciole nel dialetto salentino, che abitavano la zona fino a pochi anni fa.Oltre ad essere una profonda insenatura, dove l'acqua assume una colorazione azzurro intenso, ciò che maggiormente lo caratterizza è lo spettacolo che offrono le persone che si tuffano dallo sperone roccioso alto circa 30 metri.
Il Salento confina con la Valle d'Itria e allora, come non visitare Alberobello, Locorotondo e Ostuni.
Su Alberobello non è necessario soffermarsi in particolari descrizioni: tutti conoscono i suoi trulli, anche se è interessante scoprire, per esempio il significato dei simboli disegnati su ogni cono, oppure conoscere la storia del trullo sovrano, unico edificio a due piani.
Locorotondo invece, pur non essendo un'attrattiva turistica come Alberobello, affascina per la particolarità sta della sua conformazione perfettamente circolare dalla quale ne deriva il nome.Infine Ostuni, che si staglia bianco all'orizzonte tanto da essere scambiato per un paese di qualche isola greca.
Per concludere, il viaggiatore che visita il Salento non può portare a casa, come ricordo un manufatto dell'artigianato delle terracotte locali
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Strangolapreti con Farina di Segale e un pomeriggio al Parco
Malgrado in giugno ci sia il mio compleanno, cosa che mi rende felice, questo é un mese che si rivela sempre frenetico. La scuola finisce, il lavoro si... Leggere il seguito
Da Germana
CUCINA, RICETTE -
|⇨ Crepes all’arancia e cioccolato
La crespella, conosciuta anche con il termine francese di crepes, è un tipo di cialda sottile, morbida ed elastica, cotta su una superficie rovente tonda. Le... Leggere il seguito
Da Piac3r
CUCINA, RICETTE -
L'extravergine come non è mai stato fatto: incontro tecnico a Matera.
Sarà la città dei sassi (Matera) ad ospitare il 12 Giugno 2015, presso il Centro per la creatività CASA CAVA - Via San Pietro Barisano 47 il convegno... Leggere il seguito
Da Primolio
CUCINA, SLOW FOOD -
La 1^ WineLovers Map del Salento – 20 cantine da visitare & 20 vini da degustare
“Il vino è il condensato di un territorio, di una cultura, di uno stile di vita.” (Hemingway)Un territorio, come più volte abbiamo sottolineato, può essere... Leggere il seguito
Da Emanuele Loiacono
CUCINA, VIAGGI -
Oggi parliamo con… Giacomo Toma
Incontriamo a Monteroni di Lecce Giacomo Toma.Intervista a cura di Alessandro Noseda. Buongiorno e grazie per l’accoglienza. Buongiorno e grazie a voi. Ci... Leggere il seguito
Da Gialloecucina
CUCINA, CULTURA, LIBRI -
Storie, Persone e Materie Prime: il Salento oltre la natura
P: Per raccontare un territorio è necessario viverlo, respirare la sua aria, ascoltare i suoi rumori, le sue voci, toccare i suoi lineamenti.. Leggere il seguito
Da Paolopojano
CUCINA