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I luoghi comuni che identificano l’Italiano all’estero spesso sono antipatici e banali, ma è anche vero che gli stessi Italiani non fanno nulla per smentirli. Un esempio? La kermesse torinese più famosa al mondo, il Salone del Libro, si è vista spostare la data del prossimo anno inaspettatamente. Il motivo? Il 14 maggio lo Juventus Stadium ospiterà la finale di Europa League e, per paura che la città sia satura per ospitare tifosi e amanti della cultura, la data del Salone del Libro è stata modificata.
A nulla è valsa la tenacia di Picchioni che in un impeto di determinazione ha fatto scrivere sul sito della Fiera la data 15-19 maggio. Si è dovuto ricredere ed è sceso a patti col diavolo: la fiera si terrà nella settimana precedente, dall’8 al 12 maggio.
Purtroppo i giorni non possono essere così vicini poiché la kermesse culturale potrebbe riempire gli alberghi cittadini. Ma è anche vero che i tifosi che giungeranno in città a metà della settimana potrebbero fermarsi nella città della Mole fino la domenica, occupando così molti posti negli alberghi. Per motivi quindi sia di organizzazione sia di economia si è preferito distanziare i due eventi.
Tirando le somme, chi ha tratto maggiori disagi da tutto ciò? Sicuramente Lingotto Fiere che si è vista obbligata a spostare un convegno già programmato per la settimana dell’8 maggio.
Lo sport sembra aver avuto ancora una volta la meglio sulla cultura ma dal quartier generale della Fiera sembra che questo non sia un gran problema. D’altronde la Fiera è forte del fatto di aver aumentato del 4% gli ingressi in quest’ultima edizione.
Il Salone del Libro dà quindi l’appuntamento all’8 maggio dell’anno prossimo, sperando di accogliere anche appassionati di calcio.
Articolo di Alessandra Coppo