Là, sulle scale del vecchio mulino
la porta del tempo e le travi d’oro;
volta al sole, respira il mezzogiorno.
Canto d’acqua, traspare nel vociare
sui fianchi d’una mola a sgranare giorni
di donne dal volto di mille rughe
piccoli fiori dipinti al tramonto.
Semina ancora la mano nel campo
la sporta è piena, distesa al morire
di semi sparsi al soave maggese
nel solco amato, di un pezzo di pane.
Poesia candidata al Premio internazionale di poesia Piccapane