Tutti impegnati a calcolare la possibile traiettoria del satellite Goce che cadrà sulla terra tra il 3 e il 9 novembre. L’Agenzia spaziale italiana, i vigili del fuoco, l’Enav, l’Enac, l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e il Comando operativo interforze stanno cercando di capire in queste ore il luogo in cui cadrà il satellite lanciato nel 2009 dall’Agenzia Spaziale Europea per studiare nel dettaglio le variazioni del campo gravitazionale terrestre.
Ora che il satellite ha terminato la sua missione dovrà rientrare nella terra con il suo peso di 100 kg e senza carburante in modalità incontrollata e secondo quanto riferito dall’Agenzia Spaziale Europea si potrà capire l’eventuale percorso sulla nostra penisola solamente 24 ore prima del suo impatto sul suolo.
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