Mary Morstan chiede aiuto a Sherlock Holmes e Watson per rintracciare il padre scomparso
“Il segno dei quattro” (“The sign of the four”) è il secondo romanzo di sir Arthur Conan Doyle di cui è protagonista il celebre detective Sherlock Holmes. Venne pubblicato nel 1890 e riscosse immediatamente un enorme successo in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e resta uno dei più importanti casi che vedono protagonista l’investigatore privato con il suo fido aiutante Watson.
Il romanzo costituisce un’autentita pietra miliare della letteratura poliziesca. In questo libro l’eccentrico Holmes assume, infatti, molte delle caratteristiche che diverranno in seguito tipiche del personaggio e il suo autore, per la prima volta, segue passo per passo il processo logico deduttivo usato dal detective per risolvere un enigma.
Il caso in questione si presenta subito molto spinoso: una giovane, Mary Morstan, al cui fascino il dottor Watson non si mostra indifferente, chiede aiuto per rintracciare il padre inspiegabilmente scomparso quattro anni prima. Da qui prende avvio un’intricata storia che affonda le sue radici nelle misteriose e torbide vicende della lontana India coloniale e che risulta collegata ad un fantastico tesoro macchiato di sangue.
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