Il segreto dei Mavs, il freddo!

Creato il 16 luglio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Ma come? Direte voi… in Texas il freddo? E poi cosa c’entra con uno dei più incredibili titoli NBA della storia recente della Lega? Sopportate qualche altra riga e capirete l’ennesima magistrale idea di Mark Cuban.
Durante tutto l’arco della post season la maggior parte delle persone aspettavano il crollo dei Mavericks, se non da un punto di vista mentale, dove già però al primo turno avevano dimostrato di essere in palla, almeno dal punto di vista fisico dove l’età avrebbe potuto e dovuto giocare brutti scherzi… invece niente, fino all’ultimo secondo della decisiva gara-6 i “vecchietti” di Coach Carlisle sono sempre stati i primi ad arrivare su ogni pallone, facendo vedere una condizione veramente notevole.
Parafrasando Kobe Bryant, nessuno arriva ai playoff senza acciacchi, è solo una questione di saper giocare sulla stanchezza e sul dolore, e Dallas l’ha saputo fare in modo perfetto: basta pensare ad esempio al dito rotto di Nowitzki. E qui il colpo di genio del Cuban: per mantenersi in salute i Mavs, da fine aprile in poi, si sono spostati ad una ventina di minuti dall’American Airlines Center, a Plano, dove c’è un Wellnes Center (un po’ l’equivalente della nostra Spa) che pratica la criogenia! Letteralmente il termine criogenia significa “produzione di ghiaccio freddo”, ed è una pratica molto usata nelle scienze, soprattutto nello studio del mantenimento dei corpi. Beh, sarà la solita vasca col ghiaccio… non proprio: Dirk Nowitki, Shawn Marion, Brian Cardinal, Tyson Chandler, Jason Kidd e Jason Terry uno alla volta si infilavano per due minuti e mezzo in un silo di un metro e settanta dove la temperatura in pochi secondi raggiungeva i -320° Fahrenheit, che, tradotti nella scala del nostro amico Anders Celsius, sono -195°! E’ la storia di Filip J. Fry di Futurama, solo che qui la porta si apre dopo un paio di minuti.
Pare che, sopravvissuto a questa tortura medioevale, Terry abbia raccontato che il primo in assoluto a sottoporsi al trattamento sia stato The Matrix, che uscito dal box ha saltato senza soluzione di continuità per 30 secondi!
Oh, per sti 150 secondi in congelatore il Cuban ha dovuto lasciare lì 75 $ a persona ogni seduta: l’ennesimo investimento azzeccato!


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