Il Senato ha approvato, in prima lettura, per alzata di mano, il decreto omnibus che si occupa delle emergenze. Le risorse, provenienti 
dall’ aumento delle marche da bollo, andranno a finanziare la ricostruzione della regione Abruzzo dopo il terremoto che lo ha colpito ormai 4 anni, nel 2009. Il decreto prevede inoltre il rilancio dell’area industriale di Piombino, ma anche interventi in Emilia e per l’Expo 2015. Le marche da bollo da 1,81 euro passeranno a 2,00 euro; mentre quelle da 14,62 euro passeranno a 16,00 euro.
Allo Stato servono 1 miliardo e 200 milioni per ricostruire l’Abruzzo e l’aumento dell’imposta da bollo dovrebbe assicurare maggiori entrate per 197,2 milioni di euro: questa è la somma che sarà messa da parte in un periodo di 5 anni, che va dal 2014 al 2019.
L’extra gettito colpirà tutti gli italiani e per la prima volta si è deciso di non incidere sulle accise sulla benzina o sulle sigarette.
Rimane tuttavia ancora un problema da risolvere: <<Il governo non ha purtroppo chiarito nel provvedimento l’aspetto che riguarda gli indennizzi assicurativi che al momento rimangono nel reddito imponibile delle imprese. Si tratta di un paradosso che ci ha costretti a presentare un ordine del giorno sul quale il governo si è impegnato a risolvere con un prossimo decreto questa situazione. Da parte nostra vigileremo affinché ciò avvenga al più presto>>, ha fatto notare il senatore del Pd, Claudio Broglia, ex sindaco di Crevalcore, uno dei paesi più colpiti dal sisma in Emilia.
Articolo di Giulia Bonaudi
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