Il senatore del PDL Maurizio Gasparri
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto il senatore del PDL Maurizio Gasparri colpevole del reato di diffamazione confronti del PM Woodcock e lo ha condannato al pagamento della somma di 1.000,00 Euro oltre le spese legali, concedendo la sospensione condizionale della pena e la non menzione nel certificato penale. Ha, altresì, disposto il risarcimento danni, da quantificare in un separato giudizio civile.I fatti: nel 2003 - a seguito di intercettazioni telefoniche disposte nel corso di indagini per una vicenda di tangenti, in particolare una telefonata nella quale un imprenditore diceva ad un'altra persona che Gasparri lo aveva informato che il suo telefono era sotto controllo - il PM Woodcock, che all'epoca era alla Procura di Potenza, iscriveva Gasparri nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento. Individuata la competenza nella Procura di Roma, il fascicolo veniva trasferito e il Gip qualche mese dopo - su richiesta della Procura - si pronunciava per l'archiviazione del caso.
Nel 2004, ospite di una trasmissione radiofonica, il senatore Gasparri commentava la notizia dicendo "è stata spazzata via la farneticante accusa di un giudice irresponsabile di Potenza"e che il CSM doveva "porre fine all'azione dissennata di persone che calunniano".
Il PM Woodcock ha presentato denuncia presso la Procura di Roma e il Tribunale ha condannato Gasparri per diffamazione.
Roma, 2 ottobre 2011 Avv. Daniela Conte
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