Mi ricordo che da bambina, il Natale aveva un senso profondo, c’era grande rispetto per il Natale, si pregava, si meditava, ci si interrogava, si raccontavano storie, leggende, soprattutto si repirava l’aria del Natale che spesso era quella della neve fresca, che calpestavo andando a scuola.
Gli Auguri sembravano piu’ veri e sinceri, anche Babbo Natale, forse meno ecologico, ma più saggio, sapeva realmente rendere giustizia a chi lo meritava, e la tecnologia, era ancora fantascienza, le letterine si scrivevano a mano, e così si imparava a scrivere davvero, si imparava a dare senso alla parola amore, si imparava ad esprimere i propri sentimenti, nulla era enfatizzato da inutili eufemismi e soprattutto si era piu’ sinceri, o forse è solo una mia impressione, adesso che sto invecchiando o adesso che tutto questo lo sto lasciando perso in un passato, che no, non mi rattrista, ma della quale ho solo un poco di nostalgia.
Queste immagini sono soggettive, certo, ma rappresentano quello che per mè significa il Natale, ovvero silenzio.
Niente cene e pranzi con parenti, nulla di caotico ed affollato, semplicemente la riflessione di chi c’è oggi, forse per un ultimo Natale…silenzioso.
Autore: katiakatia scritto in data 23 dicembre 2010 http://www.okigeo.com/il-senso-del-natale/
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