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Il senso del Natale..(Katia)…

Creato il 23 dicembre 2010 da Gianpaolotorres

Il senso del Natale..(Katia)… 

IL SENSO DEL NATALE   autore :katia rosa boni+

 Natale…una parola da scandire piano, sillaba per sillaba…NA-TA-LE- quasi un “gorgottio”, un suono infantile, da

sussurrare appena per non disturbare chi ha deciso, come me, di addormentarsi alla vigilia e svegliarsi con il

nuovo anno, per non vivere il senso di vuoto e di solitudine che da sempre, mi attanaglia.

Il Natale è una festa meravigliosa da vivere in famiglia, con pranzi importanti, con giochi, con la tombola, in

compagnia, in allegria…certo, con i “parenti serpenti”, no, grazie, io non ci voglio stare, con la famiglia…quale?

Un compagno da cui mi voglio separere, i bambini, loro sono felici sempre, perchè “comprare” il loro

affetto con doni proprio a Natale, quando il senso del Natale è…volersi bene, leggersi nei cuori, essere

solidali…ma poi perchè solo a Natale, non possiamo essere educati e civili tutto l’anno?

Ieri ho guardato negli occhi mia nonna che ha 84 anni…nel suo sguardo un bisogno intenso di aiuto, mentre le

sue parole mi sussurravano perdono per non riuscire a provare gioia per il Natale, per sentire il desiderio, di

restare da sola, e questo senso di abbandono è un segno che lei se ne sta andando, piano, piano, con

rassegnazione, stanca della vita e del peso anche del Natale.

Perchè enfatizziamo sempre ogni cosa? Perchè io, che sono la compagna di un uomo separato con due

figlie grandi nate dal precendente matrimonio, devo, anche a Natale subire il peso di questa famiglia

allargata e preparare il pranzo ed i regali per tutti, perchè? Perchè è Natale, eppure lo faccio già durante

tutto l’anno…

   Mio Signore, io Ti Ringrazio per avermi messa al mondo

   però oggi mi è stato detto

   che fra sei mesi, o forse un anno,

   se non accetto di curarmi

   Tu mi rivuoi accanto a Te

   ed io ho accettato la proposta

 

   Piango solo per egoismo

   piango perchè non voglio lasciare i miei bambini

   eppure loro Signore

   staranno bene anche se non sarò con loro tutti i giorni

   a rassicurarli e spesso anche a gridarli

   perchè una mamma sà

   cos’è meglio per loro

   ed io non voglio che loro mi vedano ammalata

   voglio che mi vedano come sono, ora e per sempre.

 

   In questi giorni, sto scrivendo loro delle lettere

   che potranno leggere ogni giorno della loro vita

   quando avranno voglia

   di sapere, la loro mamma, quali pensieri aveva per loro,

   sono lettere bagnate da lacrime

   che certamente il tempo asciugherà,

    che bel regalo avranno i miei figli per Natale…

+++fine+++



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