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il Senso della Storia

Creato il 21 gennaio 2015 da Barcampsolbiateolona
Lettura e memoria si intrecciano: ci sono pagine che aiutano a non dimenticare, altre che sanno farci riscoprire il senso della Storia.
il Senso della Storia
CORRI RAGAZZO CORRI – URI ORLEV
Un sopravvissuto alla Shoah racconta l’incredibile storia diun bambino fuggito dal Ghetto di Varsavia riuscito a sopravvivere alla persecuzione nazista. Quasi un romanzo di avventura, pensato per ragazzi e non solo: l’orrore e la speranza nello sguardo di un bambino. L’atmosfera del libro rivivrà al cinema il 26, 27 e 28 gennaio, con l’omonimo film diretto dal Premio Oscar Pepe Danquart.

Scordati il tuo nome, cancellalo dalla memoria […] Ma se anche ti dimentichi tutto, perfino me e la mamma, non ti dimenticare mai che sei ebreo.
L’AMICO RITROVATO – FRED UHLMAN
Ancora un bambino, anzi, due: uno ebreo, l’altro tedesco. Il capolavoro di Fred Uhlman raccontaun’amicizia feritadall’avvento del nazismo, dalla guerra, dagli adulti. Un ricordo spezzato, ma non distrutto. Poche pagine per un concentrato di bellezza e di verità.
Ricordo il giorno e l’ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione.
SUITE FRANCESE – IRÈNE NÉMIROVSKY
Un grande affresco che ci trasporta nella Francia del 1940. Come scene di uno spettacolo teatrale, vediamo le storie dei protagonisti – appartenenti a classi sociali e a vissuti differenti – confrontarsi con l’ineluttabilità della Storia. Una sinfoniarimasta incompiutaper la deportazione dell’autrice, morta ad Auschwitz. Una testimonianza incredibile, rimasta per decenni chiusa in una valigia, fino alla pubblicazione nel 2004 e alla traduzione in ben 38 lingue.
Ci sono leggi che governano il mondo e non sono fatte ne pro, ne contro di noi. Quando scoppia un temporale non te la prendi con nessuno, sai che la folgore è prodotta da due scariche elettriche. Le nuvole non ti conoscono, non puoi muovere loro alcun rimprovero… Ma non è la stessa cosa, qui si tratta di fenomeni puramente umani.
IL PIANISTA – WLADYSLAW SZPILMAN 
Un’autobiografia struggente, che pagina dopo pagina ci accompagna nel tragico destino di Varsavia, dall’occupazione nazista fino alla liberazione da parte dell’Armata Rossa. La voce è quella di Wladyslaw Szpilman, pianista ebreo, magistralemnte interpretato al cinema da Adrien Brody, diretto da Roman Polanski.
Lo guardai: non aveva lineamenti particolarmente crudeli e nemmeno appariva adirato. Era un uomo normale, tranquillo, che aveva eseguito uno dei suoi tanti irrilevanti doveri quotidiani, per passare subito dopo ad altre più “importanti” faccende.
SE QUESTO È UN UOMO – PRIMO LEVI
Quello dello scrittore e partigiano torinese internato ad Auschwitz è forse il più celebrememoir sul dramma dell’Olocausto.Una testimonianza irrinunciabile, che sottolinea il dovere della memoria.
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un Uomo.
http://iniziativa21058.blogspot.it/2012/01/la-testimonianza-di-liliana-segre.html 
 

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