Il senso della vita, programma splendido che conferma come la televisione di qualità si può ancora fare

Quello a cui ho assistito ieri sera è stato sicuramente uno dei programmi più belli dell’ultimo decennio. In un epoca televisiva in cui a fare da padrone sono i reality e i talent show, un programma di qualità e di alto livello come Il senso della vita è una gran bella novità per una prima serata della prima rete dell’Ammiraglia. Paolo Bonolis è riuscito a portare in prime time un programma di alto livello, che racchiude in sè intrattenimento, divertimento, leggerezza, ma anche riflessione e informazione.

Bella l’intervista fatta a Christian De Sica, che ha raccontato la sua esperienza da attore, ma anche da padre e da figlio, senza tralasciare tutte le emozioni che lo hanno accompagnato nella sua vita. Ancora più bella e straordinaria l’intervista fotografica fatta a Luciano Ligabue. Il cantante non è mai apparso così disinvolto e simpatico in televisione. Un’intervista interessante, bella, pulita, dove il rocker italiano si è lasciato andare a delle dichiarazioni e riflessioni di tutto rispetto. Ma la parte più bella e riflessiva, che si è meritata veramente la lode, non è stata ne l’intervista al cantante ne quella all’attore, ma l’intervista fatta da Bonolis ad una mamma che raccontava il dramma vissuto da e con le figlie. In quel momento chi vedeva quell’intervista si è sicuramente lasciato andare ad una malincona tremenda, e gli occhi, proprio come quelli del conduttore stesso, sono diventati improvvisamente rossi.

Buona la parte in cui abbiamo sentito il racconto di un ragazzo africano, che veniva dal Malawi. Lui, a 14 anni, a causa di una crisi che ha vissuto il suo paese, stava muorendo di fame, e con la sola forza delle sue idee ha salvato la propria vita e quella di molte persone riuscendo a costruire un mulino a vento con dei materiali trovati in una discarica.  Interessante, invece, la parte in cui Bonolis ha fatto sapere agli italiani che Antonio Borghesi, onorevole dell’Italia dei Valori, lo scorso 21 Settembre ha presentato un ordine del giorno che proponeva di eliminare il vitalizio a tutti i parlamentari in carica ed ex parlamentari. Divertenti, come sempre, le classifiche che vedono come protagonista il simpatico Laurenti.

Insomma il programma ha racchiuso in sè tutto quello che il pubblico da tanti anni voleva e chiedeva. Allora mi domando: per quale motivo la prima puntata è stata vista solo da 3.704.000 spettatori pari al 16.56% di share? Un risultato deludente ed inspiegabile, che, come ha dichiarato Cesare Lanza, “è uno schiaffo pesante non certo per chi lo ha messo in scena, con cura e passione, ma per il livello a cui è precipitata la nostra televisione”.