Il senso di christian condo per le moto

Modern Motor Cycle Company é il laboratorio pensato ed avviato da un meccanico di talento ed industrial designer di Melbourne : Christian Condo.
E’soprattutto il luogo fisico dove Condo è riuscito a coniugare i suoi due percorsi professionali, creando motociclette customizzate e spare parts interamente a mano.
Guardandosi intorno, tra le pareti a calce del workshop, tra i macchinari, tra i progetti di moto già portati a termine o ancora in progress, ci si rende conto indubitabilmente che il luogo è caratterizzato da un suo fascino particolare e che può nascere solo dal mix solo apparentemente contraddittorio tra nostalgia e creatività , tra lo slancio visionario dell’industrial design e la fisicità del lavoro artigianale.
L’idea che sta alla base della Modern Motor Cycle Company è sintetizzato da Condo come il tentativo di “recapture a style of motorcycling long gone” nel corso del quale arti, scienza ed industria riescano pienamente a cooperare.


Non è , in relazione a questa visione, di secondaria importanza il fatto che il workshop di Condo sia ubicato fisicamente presso il “ Compound Interest”, un Centro per le Arti Applicate a Collingwood dove hanno il loro spazio anche agenzie fotografiche, gallerie d’arte e studi di design. Un luogo quindi dove la creatività si respira in ogni dove.

Una sorta manifesto programmatico di MMCC recita essenziamente:
“ Intendiamo riappropriarci di un senso del motociclismo che sembra essere diventato una moda negli ultimi anni.Alla metà del 20° secolo le moto erano già abbastanza evolute per essere affidabili e funzionali ma anche per possedere una propria eleganza discreta. Erano mezzi per muoversi con facilità ma con stile, costruite con materiali veri e con semplicità. Dopo di allora le moto sono diventate sempre più di plastica, sempre più spigolose, sempre più decorate e potenti. Usando essenzialmente motociclette giapponesi degli anni ’60 e ’70 quindi, le spogliamo di tutti i componenti inutili, le ripariamo, le ricostruiamo, le modifichiamo e le customizziamo al punto di fare di ogni moto un pezzo unico”
Sulla linea di questo manifesto proponiamo due loro creazioni
MMCC01


La MMCC01 é derivata da una Yamaha XS 650 del 1981 ritrovata non funzionante in un fienile dove è rimasta abbandonata per circa 20 anni. La moto originale è stata completamente disassemblata e gli unici pezzi originali utilizzati sono stati il telaio, le forcelle, il motore ed il serbatoio. Il cablaggio dell’impianto elettrico è stato completamente rifatto nascondendo la batteria. Sono state rimosse dalla moto tutte le tracce del produttore originale ed al contempo le sono state aggiunte nuovi componenti in linea con lo stile café racer di fabbricazione industriale che componenti disegnati e prodotti appositamente da MMCC
MMCC02

La MMCC02 deriva da una Yamaha TX 650 del 1974 ed é stata comperata dall’ex proprietario con parti mancanti e non funzionante. Volendo mantenere il “rat-style” della moto, hanno mantenuto il serbatoio bianco originale cui il tempo ha donato una crettatura simile a quella tipica della porcellana e l’originale coppa marrone del faro anteriore. Sono stati aggiunti un sellino marrone della Nitroheads e così pure le manopole Posh anch’esse marroni per rimanere in linea cromatica con la coppa del faro. E’ stata montata un’iniezione elettronica Boyer Bransden , filtri dell’aria a flusso libero e scarichi aperti conici per dare alla moto qualche cavallo extra ed un rombo interessante.
Ultimo ma non ultimo, vi presentiamo l’interessante short movie e che immortala a Christian Condo all’opera nel suo laboratorio e nei dintorni di Melbourne in sella alla MMCC01. Il video è stato coprodotto da Fuel Tank Magazine e da Bandit Films, e diretto da Aaron Cuthberg. Il soundtrack è di Nathan Hollywood .
Se avete qualche minuto ancora libero, prendete una tazza di caffè e guardatevelo, non ve ne pentirete!

Modern Motor Cycle Company from Fuel Tank TV on Vimeo.