Il sentiero corre nella macchia mediterranea che ricopre le pendici del Monte Altissimo di Nago. La vista si apre sulla sponda occiden-tale. Qui siamo sopra Tempesta e abbiamo davanti i monti di Pregasina e il gruppo della Rocchetta di Riva. L'intaglio della Val di Ledro si incunea fra i due complessi montuosi.

Le scalinate sono state realizzate interamente in metallo e sono piuttosto lunghe.
Imbullonate alla roccia e dipinte di verde, rendono il percorso perfettamente sicu-
ro, a prova di bambino, ma ovviamente non possono curare chi soffre di vertigini.
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ma noi preferiamo partire direttamente dal lungolago di Torbole e seguire una scala in pietra (tabella) prende quota rapidamente, incuneandosi fra la discutibile edilizia che circonda il vecchio centro lacustre sovrapponendo alla macchia mediterranea una crosta di cemento. Non c'è nulla da aggiungere, se non che è fortemente da sconsigliare a chi soffre di vertigini.Quote e dislivelli:Quota di partenza/arrivo: m 65 (parcheggio)Quota massima raggiunta: m 360 (al ritorno)
Dislivello assoluto: m 295Dislivello cumulativo in salita: m 497Dislivello cumulativo in discesa: m 509Lunghezza con altitudini: km 11,5Tempo totale netto: ore 3:30 ARDifficoltà: TDescrizione del percorso: dal parcheggio si segue il cartello indicatore dall'altra parte della strada. Giunti in zona Moietto si seguono le indicazioni "Sentiero delle Scale". Il tracciato taglia in orizzontale la macchia mediterranea con tre successive perdite di quota servite da lunghi tratti di scalinate metalliche. Tra una scalinata e l'altra il sentiero si snoda orizzontale. Giunti sulla verticale di Tempesta il sentiero si innesta su una forestale che con qualche tornante scende al piccolo centro lacustre. Al rientro è possibile fare qualche piccola variazione di percorso (vedi traccia GPS).Come arrivare: L'auto va lasciata negli spazia pagamento sul lungolago di Torbole, dopo il porticciolo in direzione sud.