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Il sequel mai scritto de “I dolori del Giovane Werther”

Creato il 10 agosto 2015 da Temperamente

Oggi siamo alle prese con un romanzo che fa penare giovani cuori e angosciare anche le più rigide anime sin dal 1774: trattasi di uno dei capolavori Goethiani I dolori del giovane Werther.
E proprio per questo motivo abbiamo pensato di rivedere la storia, immaginandone un seguito al suo livello – con nessuna pretesa di riuscirvi, eh!

goethe

Il libro originale

Trama in pillole: il giovane e acculturato Werther va in campagna per coltivare l’otium letterario e invece si innamora della bella Lotte, gà promessa ad Albert. Il ragazzo tenterà di far evaporare quest’infatuazione sia stringendo amicizia col futuro sposo che spostandosi in città per lavoro, ma la sua pena aumenterà e resterà inappagabile; così, dopo la celebrazione del matrimonio e un bacio forzato ottenuto da Lotte, Werther si toglie la vita.

Ultime parole del libro:
Alcuni artigiani lo trasportarono, e nessun sacerdote lo accompagnò.

Come avrebbe potuto continuare.
Per tutto il libro Goethiano abbiamo il nutrito sospetto che Lotte sia innamorata di Werther ma che non gli si conceda mai perché troppo legata all’etichetta da brava ragazza; quando Werther muore, però, la ragazza cade in uno stato depressivo fortissimo, avendo intuito che il suo vero amore è morto per sempre.
Albert non la capisce e la disprezza, allontananosene e cerando sollievo nelle facili ragazze di strada; Lotte non riesce a reagire ma i suoi le consigliano di avere un figlio per calmare la sua catatonia. A quel punto, il tentativo di ottenere una gravidanza diventa difficoltoso per la coppia campagnola e quando finalmente Lotte resta incinta, trova un po’ di pace. tuttavia, è molto debole e precaria, perciò dorme e resta a letto la maggior parte del tempo; questo non aiuta il rapporto col marito Albert, sempre più dedito ad altro, tra cui il gioco e il bicchiere.
La notte in cui Lotte da alla luce un bambino, lui è via, infatti; la ragazza ha un parto travagliato che la lascia senza forze: scrive una lettera, sapendo che non sopravvivrà a lungo. In questa, confessa il suo amore per il defunto Werther, cui finalmente potrà unirsi nell’aldilà e augura ad Albert di trovare la sua felicità in terra con una donna più simile a lui, chiedendo però di amare il bambino che ha messo al mondo tra tante difficoltà e che naturalmente si chiamerà Werther. Quando Albert rientra a casa, la giovane madre è ormai morta e lui si ritrova solo con il figlioletto neonato.

 Altri sequel letterari torneranno a tormentare le vostre letture!

To_be_continued...


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