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Il Settecolli premia i mististi

Creato il 17 giugno 2012 da Solosport @solosport

Dalla tre giorni di grande nuoto a Roma l’Italia esce con due qualificati olimpici in più, sono i mististi Luca Marin e Stefania Pirozzi. Doppietta per Federica Pellegrini nelle sue gare, bene Paltrinieri e Scozzoli, mentre Luca Dotto è ancora lontano dalla migliore condizione. 

Il Settecolli premia i mististi

Nell’assolata piscina dello Stadio del Nuoto del Foro Italico si è tenuto il 49° Trofeo Settecolli. Tre giorni di nuoto di ottimo livello: un appuntamento utilizzato da tanti campioni – non solo azzurri – per testare la propria forma a soli 45 giorni dall’Olimpiade. Per molti altri l’evento romano rappresentava l’ultima possibilità per staccare il pass olimpico. Ci sono riusciti due italiani: Luca Marin, tornato su livelli d’eccellenza sui 400 misti, vinti in 4’12″04 (tempo a cui il siciliano non si avvicinava da tanto) e Stefania Pirozzi nella stessa gara, 4’40″88 il suo crono.
Diventano dunque 11 gli atleti azzurri qualificati a titolo individuale per Londra, ma la spedizione sarà molto più numerosa, dal momento che tutte le sei staffette tricolori hanno la qualificazione (gli atleti delle staffette possono gareggiare anche nelle prove individuali, rispettando sempre il limite di 2 atleti impiegabili per ogni distanza). Restano tuttavia alcuni nodi da sciogliere per la Federazione, laddove gli atleti italiani hanno ottenuto dei crono leggermente superiori al minimo imposto dalla Fin, ma ampiamente dentro considerando i criteri Fina. In bilico ci sono Mattia Pesce (100 rana), Federico Turrini (200 misti), Francesco Pavone (200 farfalla) e ultimo Gabriele Detti, autore proprio al Settecolli di una gara positiva (15’02″45, limite Fin 15’01″65) nei 1.500 sl vinti dal campione europeo Gregorio Paltrinieri (14’58″33).

PELLEGRINI – La regina del nuoto italiano ha vinto le sue due gare con tempi non entusiasmanti ma chiaramente in linea con l’evento e la fase di preparazione olimpica: nei 400 stile libero si è imposta dopo una bella lotta con la danese Friis in 4’06″33, segnale comunque positivo dopo la debacle europea nella specialità.
Nei 200 sl solito copione di gara, con l’olandese Heemskerk che scappa via e viene ripresa nell’ultima vasca. Vince Federica in 1’56″32 migliorando di quasi mezzo secondo il tempo nuotato a Debrecen. Resta lontano, invece, il crono ottenuto da Camille Muffat, dieci giorni fa, nella seconda tappa del Mare Nostrum, un 1’54″66 che è il miglior tempo al mondo nuotato con costumi in tessuto. A Londra sarà una grande sfida!

AZZURRI – Forma in crescita per un altro medagliato mondiale un anno fa a Shanghai. Fabio Scozzoli ha chiuso al secondo posto nei 100 rana (1’00″43), battuto dal sudafricano Van der Burgh (1’00″39). Prove tecniche di ritorno alle gare per Luca Dotto, reduce da un problema alla spalla. Il velocista ha gareggiato nei 50 sl nuotando in 22″46, (vittoria al brasiliano Cielo in 22″17) e nei 100 sl, solo 50″53 per lui. Tanto lavoro da fare per tornare ad essere competitivo già a Londra.
Filippo Magnini ha vinto i 200 sl in 1’48″02, precedendo di poco l’altro azzurro Marco Belotti (1’48″09). Controprestazione invece per il campione europeo nei suoi 100 sl: 49″92 al mattino, quando il migliore degli italiani è stato il giovane Gimondi, e 49″34 al pomeriggio. Miglior azzurro al pomeriggio Marco Orsi in 49″30. Stabili le prestazioni di Alessia Filippi nei 200 dorso, qui è terza in 2’11″59, ma per salire di livello bisogna scendere non poco. Da segnalare infine la buona prova di Elena Gemo nei 100 dorso, terza in 1’00″75, un tempo che potrebbe essere tenuto in considerazione nella composizione del team per Londra.

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)



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