IL SI’ DI CORRADINO MINEO AL DECRETO “SBLOCCA ITALIA”
“Poi è arrivata la gazzarra dei 5 Stelle. Si sono imbrattati il volto e le mani da clown – di nero petrolio anziché di bianca cipria- e tra urla, strepiti e facce feroci hanno bloccato il varco che consente ai senatori di votare. È allora che un galantuomo come Sergio Zavoli mi ha ricordato, con ragione, il suo “Nascita di una dittatura 1922 -1926”. Perché, se ne rendessero conto o no, quei senatori a 5 Stelle si stavano comportando da squadristi! Il loro oltraggio al Parlamento mi è parso la conseguenza logica di parole d’ordine che soffiano sull’invidia e sul disprezzo sociale (siete “morti”,”venduti”, “ladri”), e in linea con l’atteggiamento totalitario di chi rifiuta di allearsi e fa proposte solo per farsele bocciare, inscenare gazzarre, riprenderle e mandarle in onda. Così li ho guardati e ho gridato: “sì”. Perché un decreto legge si può sempre correggere o abrogare, ma cedi la prima volta allo squadrismo cederai poi molte volte.” (Corradino Mineo)