TECNICA (Stadio Adriatico, Pescara). E’ ancora lui, l’amuleto, il jolly trovato dal Siena nella sessione invernale del mercato, Innocent Emeghara, a permettere alla squadra di Iachini di intascare a Pescara tre punti importantissimi per la corsa salvezza che non più tardi di due mesi fa sembrava miraggio impossibile. Pescara-Siena è sfida di fondo classifica dove gli abruzzesi sono forse di fronte all’ultima chiamata per un improbabile recupero mentre i toscani cercano di mettere fieno in cascina, preziosissimo nelle prossime giornate, e pressione su Genoa e Palermo.
Il primo tempo è un monologo degli ospiti: al 14′ Angelo sfrutta uno svarione della difesa pescarese e di testa supera Pelizzoli, un minuto dopo il Siena è già vicino al raddoppio che arriva al 33′ per una deviazione sfortunata di Zanon che infila nella propria rete. Toscani padroni del campo e Pescara in sofferenza ma l’intervallo sembra fare il miracolo: al Siena viene il braccino e la paura di vincere, il Pescara di Bucchi ritrova una fiammata d’orgoglio. Al 52′ accorcia le distanze Celik che raccoglie la ribattuta disperata di Pegolo su conclusione di Sculli; sette minuti dopo Togni pareggia su punizione. Ci vuole un bel quarto d’ora al Siena per riprendersi dall’uno-due da ko del Pescara; la squadra di Iachini si rivede dalle parti di Pelizzoli intorno al 75′ e a 4 minuti dal triplice fischio su di una ripartenza è Emeghara, alla settima rete in serie A, a siglare la vittoria dei toscani per tre punti importantissimi.
Il Siena sale a 30 punti e mette nei guai Genoa e Palermo costrette domani a vincere, rispettivamente nel derby e con il Bologna, per rimanere in scia e giocarsi l’unico posto disponibile in serie A; il Pescara cede in uno dei due scontri diretti che sulla carta avrebbero potuto rilanciarlo, la salvezza rimane solo una possibilità matematica.