Se ogni anno si scende in quel rettilineo di terra bruciata e salsedine, è proprio per questo motivo, nulla cambia tutto si mantiene.Appena metto piede nel piccolissimo areoporto Sant'Anna di Crotone, so che il ciclo degli eventi si ripeterà all'infinito, come ogni estate.Perchè non c'è nulla di più riposante, dopo un anno tormentato, di scendere e rivivere tutto perfettamente uguale all'anno prima.Le stesse persone, le stesse litigate, lo stesso pane, gli stessi sguardi, gli stessi baci furtivi e la solita spiaggia, padrona silenziosa del destino di tutti.Prendete Franco.Franco è il padrone del Bar Madama, bar dove ci ritroviamo tutti ogni sera.Franco in verità non so neanche se si chiama Franco, io lo chiamo così o meglio io lo chiamo Frengo, in onore di uno dei personaggi di Albanese.Frengo, il personaggio di Albanese, è lo schietto commentatore della posta del cuore e ogni volta che vedo qualche sue spezzone tipo questo, penso che anche il mio di Frengo sarebbe capace di darmi consigli importantissimi, il punto è che non gliene frega niente di darmeli.
Dato che le gemelle hanno la mia stessa età, mi sento in dovere di regalare qualche consiglio su come si preparano i cocktail.
Nonostate ce la mettano tutta le due ragazze spesso si dimenticano dei piccoli particolari.
Ora, sono in un paese sperduto del sud e va bene, non ti chiedo l'ombrellino ma almeno la fetta di lime!
E' importante capire la differenza del lime dal limone, è importantissimo.
Così in questi ultimi anni ci siamo scambiate qualche sguardo compiaciuto quando queste poggiavano le fettine verdi di lime nei miei vodka tonic, senza che lo ripetessi per tre volte!
Brave ragazze!
Sono una bevitrice piuttosto pigra e ripetitiva, così dopo la prima settimana non ho più bisogno di dire nulla, prima di aprire bocca Frengo mi guarda e urla alle gemelle il da farsi.
Ma c'è un problema, oltre ad essere pigra e ripetitiva, sono anche accanita e lì i cocktail costano poco e fa tanto caldo, ecchè non te ne bevi...che so...cinque?
Ovvio.
Il punto è che se le gemelle hanno la mia età e sono serie, lavorano con il padre, io che figura ci faccio ad andare dra Frengo e dirgli "N'artro"?
Come posso ordinare l'ennesimo cocktail in tranquillità senza che Frengo non mi giudichi una poco di buono?
Fortuna vuole che Frengo assolda per la stagione una ventina di sedicenni nulla facenti del paese, questi indossano tutti un borsello di Louis Vuitton falso e girano per il locale, per il marciapiede e prendono ordinazioni.
I nullafacenti non vedono l'ora di uscire dal locale, scroccare una sigaretta da un amico, raccogliere bicchieri, prendere la tua ordinazione e tornare con il bicchiere pieno e riscroccare un'altra sigaretta.
Ma a Frengo non piace essere preso in giro, se gli ci gira prende uno dei ragazzini e gli urla addosso.
Un'altra cosa che Frengo odia è la serata karaoke, purtroppo è costretto a farla perchè ci sono una sacco di ragazze a cui piace cantare "Strani Amori" della Pausini.
E non sto scherzando.
Alla decima gallina stonata che la canta non è più divertente, è demoralizzante.
Le serate karaoke le passoo sbirciando i peggio cantanti del crotonese.
Ma il peggio non sono loro, i cantanti di provincia.
No, il peggio è il tipo che vuole invogliare a cantare.
Si aggira vestito di bianco per il bar, abbronzatissimo e tarro come pochi, ha la voce dello speaker convinto, ti guarda e sorride, vuole accalappiare nuovi talenti.
Una sera si è permesso di ringraziare Frengo al microfono, mi sono girata verso il bancone e l'ho visto:
Frengo, senza girarsi di un millimetro, ha alzato impercettibilmente gli occhi al cielo continuando a fumare la sigaretta.
Mastro Karaoke ha sorriso al nulla, imbarazzato, per poi continuare con il suo show.
Strani amori all night long, all night long.
Frengo è la mia salvezza personale, Frengo mi ha sempre dato la sicurezza che mi serve per affrontare l'estate e le sue storie.
Ma quest'anno Frengo ha fatto una mossa sbagliata, sbagliatissima.
"Non prendere il solito, prendi un mojito che alle ragazze ce l'ho imparato"
"Emm....si....ma lo fanno buono?"
"Buonissimo, ci ho la menta fresca fresca"
"Va bene...mi fido"
Ecchè gli dicevo di no?
Dicevo di no a Frengo?
In quelle sere non mi parlava nessuno a causa di una storia di famiglia, si erano create strane voci sul mio conto e su quello della mia BFF.
Non so se Frengo ha notato la solitudine fatto sta che l'ha sentita dentro dentro.
-Siete sole? Senza amici? Io vi tratto ancora meglio perchè anche io odio le genti-
sembrava volesse dire questo, quando dalla sua bocca uscirono queste parole:
"Mo li prepariamo e poi ti chiamo quando sono pronti"
Frengo ci avrebbe chiamato per porci i nostri mojiti, questa è lealtà.
Frengo sarebbe uscito dalla sua postazione per dire A NOI che i mojiti erano pronti e freschi sul bancone.
Ed eccolo, sempre sbrigativo e tenebroso ma allo stesso tempo cordiale
"Sono lì sul bancone che vi aspettano"
Le gemelle fiducioe, Frengo fiducioso, la menta del retro del bar, ci apprestiamo a bere.
Il mojito faceva cagare.
Un minestrone di foglie e rhum, con lo zucchero delle bustine del caffè.
Di certo non ce l'ho detto a Frengo e manco alle gemelle, cosa gli dicevo che non doveva rischiare?
Frengo a me non l'avrebbe mai detto, nemmeno quella volta che sono caduta sul filo spinato per fare all'ammore.
Perchè Frengo lo sa benissimo cosa succede fuori dal bar ma mica ti viene a dire che l'amore fa male o che dovresti ricordare com'è finita lo scorso anno sempre su quella spiaggia.
O i quattro anni prima, Elena.
Frengo non te lo dice, anche perchè l'ultima serata della vacanza mica ci salutiamo.