Dal nostro inviato a Italia – bello, davvero non c’e’ che dire. Partite come Italia-Malta riconciliano con il calcio. Perlomeno riconciliano con il calcio tutti coloro che vorrebbero che il calcio fallisse o fosse popolare un pochino meno del tiro alla fune. Era dai tempi di Italia-Pontedera 1-2 che gli Azzurri non offrivano una partita di tale pochezza tecnica, tattica, fisica e sessuale. E dire che alla partenza tutto lasciava presagire una serata trionfale. Giocando a Modena, Buffon era riuscito a passare dalla tabaccheria di Parma, Cassani era riuscito a evitare per il 138esimo giorno consecutivo di tagliarsi la barba, Peluso si era depilato li’ dove non batte il Pirlo, Diamanti si era bevuto due birre seduto su una panchina nel parco, lo chignon di Osvaldo non si era mai sfilato, Destro aveva imparato la tabellina del nove.
Poi, il campo. E l’amara scoperta. Malta non era una ragazza vestita di cemento il cui nome e’ stato pronunciato da un cinese. I maltesi non demeriterebbero e prendono gol solo in fuorigioco e su un corner inesistente dopo il fallo di mano di Pazzini che ammette pure di aver commesso fallo (un brutto vizio che al Milan gli faranno dimenticare in fretta, SuperPippo sara’ rabbrividito) ma l’arbitro, un cugino di quindicesimo grado di Prandelli, lo ignora. In mezzo ai due gol tanta m…alta. E non e’ esattamente un complimento. Il ct a fine partita si e’ difeso: “A settembre non abbiamo ancora le gambe”. Commenta Bonucci, che in campo ha cercato di fare il verso a Beckenbauer con continue quanto sterili e legrottagliesche discese in avanti: “Io le gambe per fortuna ce le ho ancora, forse il ct si riferiva a qualche atleta delle Paralimpiadi o alle lucertole che quando perdono gli arti, si dice arti no?, poi gli ricrescono. E comunque il caffe’ della macchinetta di Coverciano e’ una vera merda”. Ora i vicecampioni di Europa tornano ai rispettivi club, che dopo aver visto la gara di ieri hanno immediatamente provveduto a metterli fuori rosa. La Juventus giochera’ con una margherita.
E voi giustamente direte: e che cosa c’entra l’Inter con Italia-Malta? Perché il Signore del Terzo Anello si mette a scrivere di Nazionale? In effetti non ne ho la più pallida idea. L’Inter con l’Italia non c’entra un benemerito cazzo. Anzi, la militanza nell’Inter è accomunabile alla diffida dal circolare a Coverciano. Fino a pochi mesi fa c’era Cassano titolare agli Europei e Pazzini sul divano. Non hanno fatto in tempo a scambiarsi le maglie che le posizioni si sono invertite. E comunque pensandoci bene un punto in comune tra Inter e Italia c’è: guardando giocare la Nazionale rivaluto pesantemente le potenzialità dell’Internazionale.