Il 26 agosto uno dovrebbe essere ancora al mare a mostrar quelle cose chiare… che cos’erano? Ah sì, le chiappe. Ecco, invece noi interisti le chiappe le mostriamo ai nostri amatissimi cugini, piombati a meno tre già dopo la prima giornata di serie A. Dimentichiamo i pessimismi, questa Inter può fare un’ottima stagione. A noi non servono Cassandra e le cassandrate, abbiamo di già le cassanate. La banda di Stramaccioni (si chiama banda perché pare che tutte le sere prima di dormire il nostro meraviglioso allenatore ora con pettinatura riga a lato alla Cary Grant si faccia suonare la ninna nanna da un piccolo complessino conosciuto nell’ambiente come i “Cambiassos”) ha compiuto un’eroica impresa: dopo aver conquistato il campo del Vaslui (mi sa che alla fine in Europa League ci andiamo noi e non lui) hanno spezzato le reni del Pescara, già provata dalla fastidiosa colica di Abbruscato.
Sì, la nuova Inter mi è piaciuta. E chi parla di avversari poco attendibili dimentica che l’ultimo esordio del Pescara in serie A, venti anni fa, fu un Roma-Pescara 0-1. Seconda giornata Pescara-Milan 4-5. Sì, il Milan degli Invincibili di Van Basten, Gullit e Ryikaard prese 4 fischioni dal Pescara di Galeone. L’Inter invece quel galeone l’ha fatto affondare senza troppe difficoltà. Sneijder in grande spolvero dopo le pulizie di Primavera con Yolanthe, Zanetti come sempre irreprensibile rischia ma poi si beve una Weiss, Castellazzi brutto ma efficace, Nagatomo caricato dalle sue prugne secche, Ranocchia che torna a saltare. E poi bene i nuovi: bellissimo ed elegantissimo Tony Cassano. E d’altra parte si sa che i mesi estivi sono sempre positivi per il Gargano. Tornando a Tony, il suo esordio nerazzurro è stato condito, oltre al riso patate e cozze del quale si nutre abitualmente tra il primo e il secondo tempo, da tanti sorrisi, un assist e cinque smadonnate in barese all’indirizzo di Cascione.
A fine gara, Tony però se l’è presa con il suo nuovo allenatore che aveva detto. “Io e Antonio stiamo insieme da due mesi”. Diciamo che, visto il suo amore per gli omosessuali, Tony ha anche reagito bene, colpendo ripetutamente Stramaccioni con un badile trovato in uno sgabuzzino dell’Adriatico: “Sì, però sul ginocchio gliel’ho tirato, no in capa”. Così, anche a fine agosto, non mostrare le proprie chiappe al mare diventa più dolce. E poi chi se ne frega del mare, quando c’è già un Costa…
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti