Il silenzio che i media hanno sollevato sui quattro quesiti referendari hanno dimostrato di quanto non sia libera l'informazione soprattutto quella televisiva.Solo il 30 per cento della popolazione è a conoscenza dei referendum su acqua e nucleare che si terranno il 12 e 13 giugno prossimi. Un dato significativo che fa capire come si sta lavorando per far cadere nel dimenticatoio i quesiti e non far raggiungere il quorum. Ma ai media, poco cale evidentemente, considerato che non ne parlano e non ne scrivono. Hanno deciso di parlarne il meno possibile: un muro di silenzio abbattuto in parte solo dalle incursioni nei talk show politici da parte di Antonino di Pietro, presentatore di due dei quattro quesiti referendari, e dalle provocazioni di Adriano Celentano, autore di una lettera al Corriere della Sera e di un video inviato alla trasmissione Annozero.Ovviamente a questa mancanza dei mezzi di comunicazione "tradizionali" sopperisce la rete.Ai referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno vota SI per dire NO.
1 - Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.
2 - Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.
3 - Vota SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.




