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Il silenzio del Pd non rispetta l'elettore

Creato il 18 maggio 2013 da Laperonza

 

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L’elettore va rispettato. L’elettore non è una macchinetta che puoi accendere quando ti serve il voto e poi lasciarlo lì, in stand by, finchè non debba votare di nuovo. L’elettore va reso partecipe delle scelte, va informato delle decisioni, va considerato elemento principe del processo democratico. Per questo continuo a denunciare il silenzio del Pd Montegranarese.

Il gruppo dirigente è “congelato” ed evidentemente in questo stato non riesce più a comunicare ma, del resto, la comunicazione col proprio elettorato non è mai stata il suo forte. In questa fase, però, al di là dei comunicati stampa forzosamente tranquillizzanti sulle voci di grandi dissidi interni, servirebbe la delicatezza di non considerare l’elettorato come una cosa inerte. Credo che gli elettori del Pd abbiano il sacrosanto diritto di sapere cosa stia succedendo dietro quella porta chiusa delle scale di Palazzo Francescani.

Auspico, e non per la prima volta, che questa sia l’occasione per una profonda revisione dei meccanismi interni e per una vera e propria rivoluzione nella nomenclatura di partito, una nomenclatura che regge il partito da anni e che ha fallito su tutti i fronti. Si parla di alleanze, di strategie elettorali ma, al contrario di quanto sta facendo il potenziale alleato, Ubaldi, che ha già da tempo iniziato a confrontarsi pubblicamente sul da farsi, il Pd tace, non comunica il proprio pensiero e le proprie intenzioni. Questo costituisce una grave mancanza di rispetto verso la base.

Luca Craia


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