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Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?

Creato il 04 novembre 2014 da Giobblin @MrGiobblin
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
L'ultimo film della Trilogia de lo Hobbit, La Battaglia delle Cinque Armate, uscirà il 17 dicembre 2014 (anche in Italia, si).E' la fine della saga di Bilbo Baggins, e la conclusione di una bizzarra avventura fatta di ritardi, denunce, rischi di cancellazione e stramberie assortite, costata IL TRIPLO della precedente trilogia.
Vi ricordate quando doveva essere Guillermo del Toro a dirigere le due parti de Lo Hobbit? Bei tempi.Il povero Peter Jackson, per salvare la baracca, ha dovuto tornare dietro alla macchina da presa- e leggendo tra le righe non è che sia stato poi così entusiasta. Si scherza, ma anche no.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
In ogni caso, è finita. La Battaglia delle Cinque Armate sarà l'ultimo film basato sulla Terra di Mezzo, salvo eventuali remake fra 50-100 anni.Giusto?Beh, tecnicamente si.Eppure cominciano già a rispuntare come funghi rumors e speranze per una trasposizione sul grande schermo de Il Silmarillion, colossale opera in cinque parti pubblicata nel 1977, dopo la morte di J.R.R. Tolkien, grazie al certosino lavoro del figlio Christopher.
In parole povere ed estremamente riduttive, è un prequel (che sfora nel sequel nelle ultime pagine) de Lo Hobbit e del Signore degli Anelli.Gioia e tripudio! Quindi basta solo raccogliere i fondi e incatenare Jackson dietro alla MdP per i prossimi 10-15 anni, giusto?Ehm...
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
La faccenda non è così semplice, per molteplici motivi.Partiamo dai diritti, ovvero la questione più spinosa.Come ampiamente spiegato in questo articolo, Tolkien vendette i diritti per lo sfruttamento cinematografico (e relativo merchandising, anche se all'epoca non era così importante) de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit alla United Artists nel 1969, per la modica cifra di £ 100.000.
Non si trattò di una decisione presa alla leggera, ma compiuta per garantire ulteriori sicurezze economiche alla famiglia.In ogni caso, Tolkien morì quattro anni dopo senza mai vedere le sue creature sul grande schermo.I diritti passarono al produttore Saul Zaentz nel 1976, creatore della Middle-earth Enterprises; nel 1977 uscì Lo Hobbit diretto e prodotto da Jules Bass e Arthur Rankin Jr, nel 1978 Il Signore degli Anelli prodotto da Saentz e diretto da Ralph Bakshi, entrambi film d'animazione.
Nel 1980 il duo Bass/Rankin produce il terzo film della "trilogia", The Return of the King, che conclude malamente le avventure animate di Frodo & Co.
I diritti del Signore degli Anelli se ne stettero poi tranquilli e indisturbati, fino alla fine degli anni '90... il resto lo sapete.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?

Il Silmarillion, come dicevo poco fa, venne pubblicato postumo grazie a Christopher Tolkien e all'autore fantasy Guy Gavriel Kay: i diritti per la trasposizione cinematografica NON sono inclusi nel pacchetto LOTR+ Hobbit, ma sono custoditi dal Tolkien Estate, ente legale che protegge gli interessi dei discendenti dell'autore inglese e della sua eredità (finanziaria e culturale).
Il copyright per l'opera, inoltre, è legato indissolubilmente a Christopher, non al padre, il che significa che Il Silmarillion diventerà di dominio pubblico- secondo le leggi vigenti- a 70 anni dalla morte del figlio dell'autore, non dell'autore stesso.Quindi se stavate aspettando il 2043 per realizzare la vostra personale versione del libro con l'Iphone e i costumi avanzati dalla fiera rinascimentale cascate malissimo.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
Ma quindi basterebbe chiedere gentilmente e/o inondare Christopher e l'Estate di dollaroni, no? Voglio dire, i sei film di Jackson sono costati un sacco, ma hanno anche guadagnato centinaia di milioni di dollari!
Peccato che Christopher non sia un fan dei film di Jackson, e che le continue dispute finanziarie che hanno coinvolto Tolkien, Warner Bros, New Line Cinema, Harper Collins e Jackson non abbiano contribuito ad alleggerire l'atmosfera, anzi.
Il mancato pagamento delle royalties all'Estate e ad Harper Collins da parte della New Line, con conseguente botta e risposta di denunce e ire funeste, fu la principale causa dei ritardi de Lo Hobbit, ritardi che fecero lievitare il budget, scappare del Toro, triplicare il film e che condannarono Jackson (anche lui impegnato a farsi pagare dalla maledetta New Line) ad un ritorno non richiesto alla regia del progetto.
E questa è solo la punta dell'iceberg! Quei diritti non andranno da nessuna parte, salvo eventi apocalittici.E' un peccato che un'opera di fantasia creata per affascinare i lettori sia diventata il fulcro di una squallida serie di battaglie legali, ma che ci volete fare, i soldi sono soldi.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
Ma questo non ferma di certo le macchinazioni dei fan. Dopotutto stiamo parlando de Il Signore degli Anelli, che può anche non piacere a tutti, specie ai puristi dell'opera originale, ma che ha cambiato la storia della Settima Arte.C'è il cinema pre-Signore, e quello post, e su questo non accetto discussioni.
Un trittico di romanzi giudicati infilmabili, troppo ambiziosi, che hanno generato il Guerre Stellari della mia generazione, mostrando cosa si può fare coi giusti mezzi e le giuste idee.Un kolossal epico, con un cast imponente, effetti speciali incredibili e una colonna sonora leggendaria.Ha anche arricchito la Nuova Zelanda, prima di allora famosa principalmente per essere un paese estremamente isolato e pieno di pecore.
Scherzi a parte, la Terra di Mezzo ha cambiato la pop culture e molte vite. Che male c'è a volerne di più?
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
Supponiamo che i diritti diventino disponibili.Warner Bros ha FAME di nuove saghe redditizie da portare al cinema, e puntare sulla Terra di Mezzo è una scommessa sicurissima.Il Silmarillion ha abbastanza materiale per creare non una, ma anche due trilogie.Ma anche se diventasse possibile, non credo (o almeno, non mi auguro) che Peter Jackson tornerà a dirigere.Guardatelo: è sfinito. L'hobbit pacioccone che sgambettava per il set della prima trilogia è solo un ricordo.
Potete anche non amare i suoi film e disapprovare le sue scelte in termini di storia o personaggi, ma per amore dei fan (e si, del vil denaro, se proprio volete essere precisini) si è rituffato in un vortice di stress e malanni per sfornare i tre Hobbit.
Non gli sto esattamente augurando la pensione anticipata, ma credo che un buon 5-10 anni di relax e progetti di basso profilo (ricordate Splatters e Braindead?) saranno più salutari di un nuovo girone infernale a base di elfi e orchi.Dopotutto si era già limitato a fare da supervisore/produttore al fianco di del Toro per Lo Hobbit.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
Quindi, anche se miracolosamente WB dovesse mettere le mani sui diritti, non credo che PJ tornerebbe in sella.Ma potrei essere smentito, sia per la questione dei diritti che per la regia di Jackson.
Dopotutto c'è chi è molto più ottimista di me, come potete leggere in questo articolo su The One Ring.net o questa Top 10 su WhatCulture.Effettivamente i motivi per realizzare il Silmarillion sono molteplici e le occasioni per creare qualcosa di davvero mozzafiato innumerevoli.
Il Silmarillion, per chi non lo sapesse, è una lunga cronaca delle origini della Terra di Mezzo, ed è popolato da miriadi di personaggi lungo migliaia e migliaia di anni di storia.
Una trilogia non basterebbe mai per raccontare tutto, e in ogni caso le vicende sono troppo disconnesse tra loro per dar vita ad un trittico di film con gli stessi protagonisti.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
Parliamo di un'opera epica più affine al libro di storia che al romanzo tradizionale, con annessa cosmogonia e creazione della Terra, che si estende fino all'Apocalisse- qui più simile al Ragnarok nordico.Eppure il libro di Tolkien ha un filo conduttore che potrebbe essere sfruttato, ovvero la storia dei Silmaril, tre leggendarie gemme create dall'elfo Feanor e rubate da Morkoth, Dio del Male e boss del nostro amato Sauron.Il furto delle gemme spinge Feanor e i suoi seguaci ad abbandonare Valinor, la terra degli Dei, e a colonizzare la Terra di Mezzo.
La ricerca delle Gemme provoca fratture tra gli Elfi, scatena guerre che coinvolgono altre razze (nani e orchi) e dà vita a tragedie e leggende che arrivano fino alla Terza Era, quella che ormai conosciamo a menadito.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
Basandosi sulla storia dei Silmaril e sul fatto che, nonostante la mole di informazioni scritte da Tolkien, c'è largo spazio per espandere e adattare personaggi e vicende, Warner Bros potrebbe dar vita a- tenetevi forte- un Universo Cinematografico della Terra di Mezzo, modellato sul Marvel Cinematic Universe, con una serie di pellicole legate tra loro da un filo conduttore comune- ma con personaggi e trame a sè stanti.
Lo so che puzza di commercialata da chilometri di distanza, e che siamo già stufi di questi Universi Cinematografici annunciati da chiunque a Hollywood, ma è l'unico modo per vedere Il Silmarillion al cinema.Una trilogia, oltre a mancare di tempo tecnico per comprimere millenni di storia, non è il formato ideale per raccontare una storia di così ampio respiro.
L'alternativa potrebbe essere una serie Tv, ma siamo seri- il budget sarebbe astronomico. Anche per la HBO. E il problema sarebbe lo stesso: troppi personaggi sparsi per troppe ere, con troppe storie diverse da raccontare.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
L'impalcatura dello Shared Universe sarebbe l'impostazione più sicura per la saga, con la possibilità di vedere cinque, sei, sette o più film basati sullo stesso libro, il sogno bagnato di ogni produttore.Contate poi che la fanbase è già bella che pronta, oltre che affamata di nuove avventure, e il gioco è fatto.Tra gli svariati motivi per cui sarebbe fantastico vedere Il Silmarillion sul grande schermo:
  • Finalmente vedremmo gli Elfi all'apice della loro potenza, e non il solito clichè di Razza Decaduta da Tempo. Gli Elfi del Silmarillion sono formidabili guerrieri dalle personalità molto più sfaccettate-amano, provano odio, rancore, e fanno anche sciocchezze dettate dall'orgoglio.
  • Le battaglie farebbero sembrare quella del Fosso di Helm o dei campi del Pelennor delle zuffe tra ragazzini. Parliamo di intere armate di Nani ed Elfi (e Uomini, da un certo punto in poi) contro orchi, troll, vampiri, draghi e DEMONI in abbondanza. Avete presente il Balrog? Immaginate un'intera truppa di giganti di fuoco in combattimento.
  • Più personaggi femminili in ruoli fondamentali: i personaggi di Arwen ed Eowyn sono stati notoriamente espansi da Jackson nei suoi film, e l'elfa Tauriel è stata inventata di sana pianta. Il Silmarillion è pieno di donzelle che scalciano culi e prendono nomi, inclusa la giovane Galadriel.
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  • Morgoth, praticamente il Satana della Terra di Mezzo, è un nemico molto più formidabile di Sauron ed ha tutta un'altra presenza scenica... ma anche Sauron, nei suoi giorni di gloria prima della storiaccia degli Anelli, sarebbe interessante da vedere.
  • Gondolin, Nargothgrond, Menegroth, Valinor: i luoghi meravigliosi da esplorare non si contano, e farebbero bella figura sul grande schermo.
  • Il tono dei film sarebbe molto più maturo de Lo Hobbit, incastrato com'è tra la fiaba e la volontà di imitare il suo illustre predecessore. Parliamo di tragedie, scontri epici e storie d'amore immortali come quella di Beren e Luthien. (C'è anche un lupo colossale di nome Carcharoth, come in ogni love story che si rispetti).
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  • Last but not least, sarebbe un'occasione d'oro per sbizzarrirsi con character designs e creature varie. E' inconcepibile pensare che Elfi, Nani e Orchi siano rimasti identici per decine di migliaia di anni, quindi perchè non creare costumi, armature e caratteristiche totalmente diverse dai vecchi film? The Silmarillion Project di Aaron Diaz, autore di Dresden Codak, è il miglior esempio in tal senso. Rifatevi gli occhi con la gallery.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
Si tratterebbe dunque di un Signore degli Anelli all'ennesima potenza, con più creature, più battaglie epiche, storie di ampio respiro e potenzialità infinite, spalmato lungo una serie di film interconnessi ma allo stesso tempo semi-indipendenti tra loro.Ha senso.Si può fare.
Ma come ho spiegato prima, il destino sembra essere contrario al progetto, con grande rammarico dei milioni di fan della Terra di Mezzo.E' una missione impossibile.Tuttavia viviamo in un pazzo, pazzo mondo, in cui Star Wars torna al cinema grazie alla Disney e i fumetti di supereroi sono la nuova miniera d'oro.Quindi, mai dire mai.I diritti potrebbero diventare disponibili.Jackson, del Toro, e altri registi potrebbero occuparsene.Sarebbe magnifico, e molto, molto remunerativo.
Il Silmarillion al Cinema: una Missione Impossibile?
Nel frattempo ci accontentiamo di vedere l'ultimo Hobbit al cinema, che (auspicabilmente) concluderà la nuova trilogia col botto e non con un tonfo.
Voi che ne pensate?Vi piacerebbe una nuova avventura nella Terra di Mezzo o siete sazi?Avete letto il Silmarillion? E' davvero infilmabile? Come lo portereste sul grande schermo?
[PS: Evitiamo i soliti discorsi lamentosi del tipo "rovinerebbe il libro". NIENTE può rovinare un libro. Libro e film sono due bestie diverse. Smettiamola con questi discorsi da pensionati. :D]

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