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Il simbolo del pipistrello in tutto il mondo: Batman Incorporated

Creato il 21 ottobre 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

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La lunga gestione delle avventure di da parte di  è passata attraverso varie idee e diverse testate legate all’Uomo Pipistrello. L’autore scozzese ha iniziato subito col botto, dando un figlio naturale a Bruce Wayne, per poi proseguire la sua run con situazioni sempre particolari, una concezione della continuity fuori dai canoni – non è cosa comune considerare canoniche le avventure anni ’70 del personaggio, a suon di fantascienza e di avventure psichedeliche – e soprattutto arrivando a un maxi-evento come quello di R.I.P.
In seguito a tutto ciò Batman ha viaggiato addirittura nel tempo e quello che ha visto durante questa esperienza l’ha spinto ad agire secondo quanto Morrison ci illustra nella parte finale del suo ciclo sul Cavaliere Oscuro: Batman Incorporated.

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Quest’ultimo capitolo si pone in maniera singolare, per quello che è stato fino ad ora l’approccio dell’autore alla scrittura del personaggio. Come si è visto, pur sommariamente, la “gestione Morrison” è stata all’insegna di sviluppi estremi, di recupero di atmosfere inusuali da vent’anni a questa parte, di storie complesse e cervellotiche da interpretare. 
Inc. parte invece da uno spunto piuttosto semplice da comprendere e nei primi episodi della testata questo viene sviluppato con un approccio classico, a livello di scrittura e di trama, dove la complessità del disegno narrativo nel suo complesso viene lasciata ai margini. Batman decide che il simbolo che lo contraddistingue può diventare un marchio mondiale, esportabile in altre nazioni, così da poter rendere ancora più efficiente la lotta al crimine, combattendola su scala internazionale. L’urgenza di sovvenzionare, nei panni di Bruce Wayne, un’iniziativa a livello globale di questo tipo si può ricollegare appunto a quanto appreso dal protagonista durante il suo allucinante viaggio nel tempo, ma a parte quest’accenno, tutto il resto sembra solo un’idea diversa dal solito per raccontare nuove storie anche fuori dai confini di Gotham City.

In realtà, fin dall’inizio si può intuire che il progetto di Morrison nasconde molto di più di varie avventure in giro per il mondo: accenni ad un uomo misterioso nascosto su un’isola, al suo ruolo avuto nei decenni passati e a capacità sovrannaturali, e riferimenti a Kathy Kane (la prima Batgirl), costituiscono indizi sul fatto che l’organizzazione che si fa chiamare Leviatano e che Batman vuole sconfiggere costituisce un nemico molto pericoloso. Ed è la base per un’altra grande avventura di Batman.
Non solo: quello che lentamente s’inizia a intuire è che Batman Incorporated è la summa di tutto il lavoro fatto da Morrison su Batman, sia a livello di contenuti che stilisticamente.

Tale sensazione trova piena conferma nello speciale Il Leviatano Attacca! (che chiude la prima “stagione” di Inc.). In questa storia molti nodi vengono al pettine, e soprattutto si ritrova in pieno l’impronta dell’autore: il bello di Leviathan Strikes! non è scoprire chi si nasconde dietro questo cartello criminale, quanto piuttosto la struttura narrativa, assolutamente peculiare.

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Grant Morrison ha come cifra stilistica quella di scrivere storie complesse, sia per tematiche esposte che per la modalità con cui vengono raccontate.
Portare questo atteggiamento nel fumetto mainstream vuol dire chiedere al lettore medio un livello di attenzione maggiore, ed è quello che è successo con R.I.P. Ora, se possibile, l’autore innalza ulteriormente l’asticella approfondendo questo tipo di approccio in un plot che sostanzialmente ha le sue basi nella dinamica più vecchia del mondo (supereroi buoni contro nemici cattivi) ma che complicandola, arriva a uno scenario che nasconde simboli, filosofie, idee e intrighi ben più complessi di quanto potevano apparire all’inizio.

In tutto questo il lavoro dello scozzese va a braccetto con le tavole di Chris Burnham e lo stretto legame tra testi e disegni regala al lettore un’esperienza psichedelica e densa di turbamenti, riuscendo a creare una grande empatia con quello che prova Batman.
L’eroe, infatti, per arrivare allo scontro finale deve muoversi in un labirinto, simbolo reiterato più volte nel corso di Inc e che insieme con quello dell’oroboro (il serpente che si morde la coda, creando un circolo infinito) rende la sfida di Batman a metà tra lotta al terrorismo e lo scontro con ambizioni di stampo quasi esoterico o sovrannaturale. Il labirinto in cui si trova Batman, infatti, non è la semplice complicazione di uno spazio fisico, ma anche un sovvertimento della consequenzialità del tempo, provocato da un gas che simula gli effetti dell’Alzheimer. 

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Leviathan Strikes!, senza nulla togliere ai capitoli di Inc. che lo precedono, è il cuore di tutto il progetto e forse anche di tutto il lavoro dell’autore su Batman dal 2006 ad oggi: non solo per il modo di narrare, ma anche per i temi. La prima parte di Inc. è azione pura e divertimento, in cui iniziano a insinuarsi indizi e misteri che fanno intuire qualcosa di grosso dietro all’intrigo.
Quando poi giunge il momento per Batman e soci di affrontare i nemici, ecco che il fumetto torna a toccare la complessità formale e contenutistica tipica di Morrison, capace di rivelare alla fine uno scontro tra il Bene (Batman, ma soprattutto la sua iniziativa di un mondo protetto da tanti eroi) contro il Male (il Leviatano è un’organizzazione che inevitabilmente rappresenta un male deciso e senza appello). Da una parte quindi Morrison affronta il fumetto mainstream con il suo stile complesso e allucinato, e dall’altra mostra che alla fine quello che sta raccontando non è altro che lo scontro più vecchio del mondo, quello dei due archetipi per eccellenza.

La Lion Comics ha recentemente pubblicato in due volumetti questa prima parte di Batman Incorporated, ristampando i primi episodi – già pubblicati in Italia, un anno e mezzo fa circa, sul mensile di Batman edito da Planeta DeAgostini – e pubblicando per la prima volta Leviathan Strikes! È bene ricordare che questo materiale è stato realizzato prima del reboot dell’universo DC, al contrario della seconda stagione di Inc., che comunque prosegue la storia ideata da Morrison e che ha trovato la chiusura della sua gestione un paio di mesi fa negli Stati Uniti. La casa editrice italiana continuerà nei prossimi mesi a proporci Inc. in volumi simili a questi primi due.

Abbiamo parlato di:
Batman Incorporated, voll. 1 e 2
Grant Morrison, Yanick Paquette, Michel Lacombe, Chris Burnham, Scott Clark, Cameron Stewart
Traduzione di Stefano Visinoni
RW Lion, marzo-luglio 2013
vol. 1: 128 pagine, brossurato, colori – € 11,95
ISBN: 9788866914471 
vol. 2: 144 pagine, brossurato, colori – € 12,95
ISBN: 9788866917113

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