Il sindaco a cui non piacciono le primarie e il rebus Lombardia

Creato il 06 novembre 2012 da Antonioriccipv @antonioricci

Giuliano Pisapia grazie alle primarie e a una grande mobilitazione di tutto il centrosinistra milanese è diventato sindaco di Milano.

Giuliano Pisapia pare ora non amare questo strumento di selezione democratica dei candidati alle cariche monocratiche, come per la presidenza della regione Lombardia.

Ricordiamo che in Lombardia il presidente della regione viene votato direttamente dagli elettori, quindi la scelta del candidato alla presidenza con questo strumento trova qui,  più che ha livello nazionale, la sua indicazione.

Il centrosinistra ha deciso in maniera adeguata che le primarie si “dovrebbero” fare.

Probabilmente ha sbagliato data.

Ora tutto pare fermo e assai confuso.

Il mio partito appare diviso e incapace di esprimere una candidatura politica che sia condivisa al suo interno.

Si cerca quindi un esponete della società civile: Ambrosoli, che dopo il suo no iniziale, potrebbe ripensarci.

Alessandra Kustermann è un’altra possibile candidatura, pronta ai blocchi di partenza.

Penso che dopo 17 anni di potere formigoniano alla guida della Lombardia serva una persona con ampia esperienza amministrativa e politica di questa regione, perché ci sarà da spalare molto di quello che il potere formigoniano ha lasciato.

Non è che si pensa ad una persona che non conosce la macchina e il quadro politico nei dettagli per poi “aiutarlo” magari un pò troppo nelle sue scelte.

Concordo con chi dice che le primarie vanno comunque fatte.



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