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Il sindaco di Meta chiude le spiagge ai ‘cafoni’

Creato il 16 luglio 2014 da Vesuviolive

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Agropoli, purtroppo, non è l’unica città della regione Campania che nella stagione estiva vede aumentare spropositatamente atti vandalici di turisti occasionali.
Anche la città di Meta di Sorrento della provincia di Napoli è, infatti, corsa ai ripari per tutelare spiagge e zone limitrofe che, nell’ultimo fine settimana, sono state colpite da gravi incivilità di teppisti che hanno creato scompiglio presso le stazioni della Circumvesuviana e hanno lasciato rifiuti ovunque, spesso in prossimità degli arenili.
Se le parole di un articolo ci avevano lasciato alquanto perplessi, di certo le decisioni del sindaco di Meta, Giuseppe Tito, scaturiscono quantomeno il medesimo effetto.

Meta di sorrento

Di fatti, tra i provvedimenti presi, alcuni risultano alquanto bizzarri: divieto di passeggiare a torso nudo o d’indossare soltanto il costume da bagno, vietato camminare a gruppi intralciando il traffico e di aggirarsi verso gli stabilimenti “armati” di stereo e pallone. Chi dovesse violare l’ordinanza, rischia una multa da 50 a 500 euro.
Per quanto maggiori controlli siano assolutamente legittimi per limitare l’arroganza di chi maleducatamente non rispetta la quiete in luoghi pubblici, quelli stabiliti dal primo cittadino di Meta sembrano piuttosto eccessivi e limitanti anche per coloro che, al contrario, non hanno mai creato fastidio.


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