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Il Sindaco risponde sul PGT

Creato il 18 marzo 2013 da Pdarcore
Il Sindaco risponde sul PGT
ARCORE/PGT, IL SINDACO COLOMBO RISPONDE AD ASSOPARCHI: "SOLITE POLEMICHETTE PER FARSI UN PO' DI PUBBLICITA'. CINTA VERDE ED ESTENSIONE DEI PARCHI SONO PRIORITA' DEL COMUNE." E SUL TENNIS: "IPOTESI A BASSISSIMO IMPATTO AMBIENTALE, POSSIBILITA' DI RINVERDIRE L'AREA CIRCOSTANTE, POSTI DI LAVORO."
 
Arcore, 16 marzo 2013 - "Capisco che, in meno di due anni, abbiamo messo in campo iniziative e progetti per dieci, anche tagliando gli angoli delle lunghezze burocratiche che gli Italiani si aspettano normalmente dalle amministrazioni locali, però -sottolinea ironicamente il Sindaco di Arcore, Rosalba Colombo- ogni tanto anche noi dobbiamo rispettare i protocolli e le formalità che ci sono imposti: la Cinta Verde era già e rimane un obiettivo dell'Amministrazione, e non se ne legge nel PGT banalmente perché  il PGT non è lo strumento nel quale, stando alle regole, si può parlare di cinte verdi. Insomma, mi piacerebbe che i nostri amici di AssoParchi interrompessero un pochino i borbottii e studiassero con più attenzione le regole. Anche perché, a guardarla così da fuori, questa polemica sembra la solita trovata per far parlare un poco di sè. Santa pazienza, sono sempre tutti così spavaldi quando si passa attraverso i giornali ... ".Il Sindaco continua la sua argomentazione: "Quello che invece si legge inequivocabilmente nel Piano di Governo del Territorio, e mi fa un po' arrabbiare il fatto che i nostri amici non lo abbiano notato, è che il verde arcorese e le aree non cementificabili verranno ampliate decisamente. Comunque sia, leggeremo con il consueto interesse anche le loro osservazioni, senza preclusioni di sorta."."Sul tennis, però, -specifica la Colombo- abbiamo punti di vista differenti. Qualunque cittadino può ben vedere, passandoci vicino in bicicletta o in auto, che l'area nella quale potrebbe (potrebbe, sottolineo) sorgere il nuovo parco dello sport, non rientra nei confini di alcuna zona protetta o vincolata. Non solo: ci sarebbe anche tutto lo spazio necessario a rinverdire il perimetro della struttura, dove oggi non c'è altro che un campo incolto. E, se parliamo di riduzione degli spostamenti con mezzi a motore, vuoi mettere l'opportunità di avere le attività tutte concentrate entro i confini comunali e non sparpagliate in una serie di quelle che AssoParchi definisce "aree intercluse nel tessuto urbano"? E poi una nuova struttura più estesa e moderna creerebbe anche servizi migliori e nuovi posti di lavoro. Insomma, -conclude il Sindaco- va bene voler la capra e il cavolo, ma ogni tanto bisognerebbe fermarsi a riflettere prima di mandare lettere ai giornali."

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