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Il sole ogni 12.000 anni...ii parte

Creato il 09 febbraio 2012 da Alessandrodecet
"Si rovina un ragazzino nel modo più sicuro, se gli si insegna a considerare il "pensare allo stesso modo" più alto del "pensare in un altro modo".Friedrich Nietzsche
IL SOLE OGNI 12.000 ANNI...II PARTE
Risalenti al medesimo periodo della quale si stima la fine del Pleistocene,in concomitanza con la devastante tempesta solare che ha stravolto il campo magnetico terrestre,sconvolgendo il clima e causando una serie di massicce estinzioni di massa,pare che si aggiunga un'ulteriore punto interrogativo.
Andiamo ad analizzare tutta quella serie di dati e/o registrazioni geologiche effettuate da numerosi paleontologi, geologici, chimici etc. che sembrano confermare a chiare lettere l’ipotesi di un’ impatto o più impatti di oggetti di natura extraterrestre (vedi sciame di meteoriti e/o comete).
La testimonianza principale di questi impatti risiede in numerosi strati di carbonio, rinvenuti in più di cinquanta siti geologici. Siti riconosciuti , ben analizzati e documentati dalle organizzazioni ufficiali.
Nel nord-america si trovano dei sottili depositi, che sottoposti ad analisi ci rilevano dei picchi di : grani magnetici di iridio, microsferule magnetiche, carbone, fuliggine, sferule di carbonio, vetro, nano diamanti, fullereni con elio ET ed altre prove ha sostegno di un’impatto extraterrestre con combustione di biomasse.
L’età di questi strati coincide con l’oramai ben noto raffreddamento dello YD e crescenti evidenze suggeriscono che questa dinamica si è verificata improvvisamente ed è stata pronunciata nel nord-america dove 33 generi di mammiferi sono scomparsi.
In sintesi, un vero e proprio scenario apocalittico si sarebbe registrato in quelle ore nel nord america.
Produzione di onde d’urto devastanti con una sovra-pressione e contemporanea creazione di veri e propri venti e vortici di fuoco che avrebbero causato incendi globali , distruggendo foreste, praterie e scorte di cibo per tutti gli erbivori. Diminuzione della fotosintesi per le piante . Fuliggine, fumi tossici e cenere avrebbero completato l’opera oscurando e bloccando la luce solare, producendo l’effetto collaterale più temuto una glaciazione a tempo di record. I feedback li conoscete molto bene, vapore acqueo e ghiaccio nell’alta atmosfera, incremento della nuvolosità ed effetto albedo e blocco della circolazione termoalina nel nord atlantico dovuto all’impatto ET con conseguente scioglimento e frammentazione delle calotte di ghiaccio con abbassamento della salinità dell’oceano.
IL SOLE OGNI 12.000 ANNI...II PARTE
Si ipotizza perfino una grande esplosione nel nostro nucleo galattico, oppure troviamo ricercatori come un certo Brakenridge che ipotizza l’esplosione di una supernova. Cluber e Napier propongono molteplici incontri con i resti di una cometa o un flusso di meteoriti.
Entriamo adesso nel vivo della trattazione andando a parlare ed analizzare i siti geologici dove sono stati rinvenuti dei sottili strati di sedimenti di uno spessore di soli circa 5 cm. !
Torno a specificare che i numerosi luoghi analizzati sono stati selezionati in base alla loro lunga tradizione archeologica e paleontologica (vedi la cultura clovis), quindi son ben documentati e datati dai ricercatori precedenti. Vedi la tabella sotto riportata.
IL SOLE OGNI 12.000 ANNI...II PARTE
Tre i siti che confermano l’estinzione della fauna (marcatori con la lettera “K”).
Sette siti presentano il tappetino nero di carbone che sovrasta il confine dello YD ( marcatore con la lettera “B”). Alcuni restanti marcatori “misc.markes” sono per il Carbone la lettera “C“, per il carbone vetrificato la lettera “G”.
L’accuratezza delle analisi al radiocarbonio su questi sedimenti ha permesso di calcolare con estrema precisione la datazione di molti siti. Uno dei siti più noti e documentati è Murray Springs in Arizona.
Otto campionamenti che fanno risalire il tappetino nero ad una datazione pari a 10’890AC al 14Cyr corrispondenti a 12920 anni fa.
Osservate nell’immagine sotto riportata, il deposito (linea scura), dei sedimenti, presente su una parete del sito sopra citato. Appena sotto la rottura litologica (linea scura) troviamo l’iridio, la fuliggine,i fullereni e microsferule che andremo nello specifico a trattare in seguito.
IL SOLE OGNI 12.000 ANNI...II PARTE
Sia sopra, che sotto sono stati ritrovati sia impronte (scavi condotti da Vance Haynes Jr.), che resti di mammut, che artefatti della civiltà “Clovis”. In particolare l’ottima conservazione degli scheletri dei mammut sembra confermare il rapido interramento dopo l’evento YDB – younger dryas boundary – ( confine dello Younger dryas ).
Di seguito riporto immagine dei siti calibrati (datazione) al confine del periodo dello Younger Dryas YDB . I siti evidenziati con il colore verde sono quelli che presentano un’alta percentuale di Iridio. I siti con valori irrivelanti di Iridio (<0,05 ppb) sono segnalati con il colore marrone. I siti che presentano il famoso depositi o tappetini neri di carbonio riportano un triangolo nero invertito.
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Non solo nel nord america , in europa abbiamo il sito di Lommel in Belgio al confine con l’Olanda. In questo luogo, 12940 anni fa, si trovava una grande foresta ai margini di una palude. La striscia di colore nero, datata nuovamente 12,9ka (inizio del dryas recente), contiene tutti quei marcatori , precedentemente accennati, indicatori di un’ impatto extraterrestre (grani magnetici, microsferule magnetiche, carbone etc.). In particolare, da sottolineare l’alta percentuale di Iridio, pari a 117ppb, presente nei grani magnetici. Il carbone suggerisce inoltre combustione diffusa di biomasse.
Comunque in molti altri siti europei si trovano strani simili, datati sempre 12,94ka, come in Gran Bretagna,Francia, Germania, Danimarca e Polonia. Tutto quanto si correla appunto con gli strati YDB in nord america.
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Analizzando nel dettaglio questo singolarissimo evento scopriremo che si trovano dettagli di ogni tipo.
Esistono tracce di crateri dette Carolina Bays disposti in differenti aree del Nord America e non solo.
IL SOLE OGNI 12.000 ANNI...II PARTE
"Evidenze riportate alla luce presso più di due dozzine di siti attraverso il Nord America suggeriscono che un oggetto extraterrestre esplose nell'atmosfera della terra sopra il Canada circa 12, 900 anni or sono, proprio quando il clima cominciava a riscaldarsi alla fine dell'ultima era glaciale. L'esplosione provocò immensi incendi, devastò l'ecosistema del Nord America e le civiltà preistoriche, ed innescò un periodo freddo della durata di un millennio.
In siti che spaziano dalla California alle Caroline e fino ad Alberta e Saskatchewan – molti dei quali ospitavano popoli preistorici come la cultura di Clovis - i ricercatori hanno a lungo notato uno strato enigmatico di sedimenti ricchi di carbonio, depositatisi circa 13 millenni di anni or sono. "I reperti di Clovis non sono mai stati trovati al di sopra di questo strato" ha dichiarato Allen West, un geofisico della Geoscience Consulting di Dewey, Arizona. Lo strato, alto generalmente un paio di millimetri, giace tra strati più antichi sottostanti, pieni di ossa di mammut e più giovani, ed uno strato sovrastante del tutto libero da sedimenti fossili.
Nuove analisi dei campioni prelevati da 26 di questi siti hanno rivelato svariati indicatori di impatto con un oggetto extraterrestre. Campioni prelevati alla base del sedimento nero, recano chiare tracce delle sue origini extraterrestri, ha dichiarato Richard B.Firestone, collaboratore di West e fisico nucleare al Laboratorio Nazionale Lawrence Berkeley (California). Alcune delle particelle sono piccoli grani di materiale magnetico con proporzioni di iridio superiori alle medie della crosta terrestre, ha notato."

I dati derivati dall'evento corrispondono ad un periodo di freddo di 1.200 anni che nei suoi primi decenni vide le temperature nell'emisfero settentrionale scendere fino a 10°C.
IL SOLE OGNI 12.000 ANNI...II PARTE
"Nella foto: uno strato ricco di sedimenti di carbone – vedi freccia – trovato a Murray Springs, Arizona, ed altrove attraverso il Nord America offrono evidenze che un oggetto extraterrestre esplose sopra il Canada circa 12, 900 anni or sono. I segni distintivi comprendono grumi di carbonio vetroso (in alto) sferule di carbonio (metà in sezione crociata) e grani magnetici ricchi di iridio (sotto).
Un'altra anomalia è l'estesa attività vulcanica e sismica che si ebbe nel periodo.
In quello stesso periodo un'enorme eruzione vulcanica in Germania,da parte del vulcano Laacher See proiettò ingenti quantità di cenere e materiale vulcanico in tutto il Nord Europa fino in Inghilterra;stessa cosa avvenne in Francia nella catena vulcanica Chaîne des Puys,nella quale attorno al medesimo periodo si ebbe un'ingente picco di attività vulcanica;episodi di intenso vulcanismo si ebbero anche in Italia nella quale attorno allo stesso periodo si ebbe un piccoi di attività vulcanica che darà origine al NeoStromboli,nei Campi Flegrei nella quale una catastrofica eruzione darà origine all'eruzione del cosidetto Tufo Giallo,un'evento si registra anche nel Lazio da parte dei Colli Albani durante la quale l'ultima eruzione è avvenuta 10.000-12.000 anni fa;in Giappone l'ultima eruzione del Fujiama si ebbe proprio 10.000 anni fa e anche una catastrofica da parte della Kikai Caldera;in Australia Victoria (10.000 anni fa) e Queensland (13.000 anni fa)entrambe hanno avuto eruzioni nel medesimo periodo.
Fenomeni simili e altrettanto violenti si verificarono in generale(per non andare troppo nel dettaglio)lungo la catena vulcanica delle Cascades,come ad esempio nel sistema della Long Valley e anche in Nuova Zelanda.
Il clima non potè non essere influenzato da una simile quantità di anidride solforosa nell'atmosfera.
Ma il bello viene quando di scopre che il Mar Morto si formnò al livello attuale solo 12.000 anni fa e anche le Cascate del Niagara si formarono nello stesso periodo.
E allora cosa causò la fine del Pleistocene,il sole o un'impatto cosmico?
Abbiamo tracce di iridio,tracce di nano-diamanti,cenere vulcanica,animali fatti a pezzi da tsunami e spazzati violente bufere,foreste accatastate nell'Artico da onde di tsunami,dove ora il clima è troppo gelido per favorire una simile flora e fauna,ossa di animali imprigionate ovunque nelle caverne e nei crepacci delle rocce,tracce di una spaventosa tempesta solare nel periodo,estesa attività vulcanica su scala globale,interi generi animali perfettamente addattati al loro habitat massacrati e scomparsi dov'è il Dr.House a risolvere il caso.
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Fonti:
http://daltonsminima.altervista.org/?p=15643
http://ceifan.org/mistero_caroline_bays.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Laacher_See
http://www.auvergne-centrefrance.com/decouvertes/espaces/pdd/index.htm
http://www.activolcans.info/eruptions-volcaniques-historiques-du-volcan-Chaine%20des%20Puys.html
http://science.vulcania.com/zooms/lauvergne-volcanique/chaine-des-puys.html
http://www.article-marketing.it/scienza-e-tecnologia/i-vulcani-attivi-in-italia.html
http://vulcan.fis.uniroma3.it/italia/campania/campi/right-left.html
http://aldopiombino.blogspot.com/2009/02/i-colli-albani-il-rischio-vulcanico-in.html
http://bookofresearch.com/supervolcano-updates.htm
http://www.ditadifulmine.com/2011/09/mar-morto-non-cosi-morto.html

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