Chi ha giá sentito parlare d’igienismo o si è inoltrato in questo blog (o visto i miei video su YouTube), ha ormai ben capito che è una scienza, la quale non studia meramente l’alimentazione, e sicuramente non tratta solo di piatti di frutta e verdura. L’Igiene Naturale è quel ramo della biologia che studia il corpo umano e tutti i fattori che ne promuovono la salute. Il sole, o la luce solare, é uno di questi fattori. Una dose adeguata di luce solare naturale sulla pelle umana, ad intervalli regolari, è di vitale importanza; senza luce solare non si puó sperare in una salute vibrante, senza sole il corpo umano degenera, degrada e perisce. Studi inoltre dimostrano, come la luce artificiale provochi effetti negativi sulla salute.
La nutrizione è la somma di tutti i processi che promuovono la crescita e le funzioni vitali. Nutrizione non è solo il cibo che ingeriamo. Nutrizione è la somma di tutti i processi che forniscono, sviluppano e sostengono le facoltá di un organismo e mantengono le sue funzioni ad un livello ottimale di esistenza. Il nostro stato di salute è uguale all’ammontare dei processi nutritivi che creano la salute. Ogni aspetto della vita non è che una parte di un complesso unificato. L’alimentazione è una parte della nutrizione; l’aria che respiriamo fa parte della nostra nutrizione e la luce solare naturale è anche parte della nutrizione umana.
Sia gli animali che le piante fanno uso del potere catalitico del sole. Sotto la sua influenza le piante assorbono e rilasciano ossigeno, le loro foglie sono in grado di assorbire anidride carbonica dall’aria e convertirla in zucchero (formando carboidrati) nel processo di fotosintesi.
Il verde delle piante e la bellezza dei colori in natura sono dipendenti dalla luce solare. Deprivati di questa forza il risultato é piante inferiori, pallide (eziolate) o senza colore. Anche il colorito delle farfalle, degli uccelli e degli animali è determinato dalla luce, come il loro completo sviluppo. Il Dr. Trall fa notare come il processo di metamorfosi da un girino a una rana è fermato quando viene deprivato della luce solare; esso non è capace di completare la trasformazione e continua a crescere come girino. L’assenza della luce solare puó risultare inoltre in completa cecitá o addirittura in animali senza occhi.
I benefici della luce solare
- Il sole gioca un ruolo fondamentale nella sintetizzazione della vitamina D. Essa è prodotta nella pelle esposta ai raggi UVB, facendo uso del colesterolo nella conversione.
- La luce solare permette al corpo animale di assimilare il calcio. Una mancanza di questo minerale è direttamente associato con malattie quali osteoporosi, tubercolosi e rachitismo. L’assimilazione del calcio puó essere semplicemente osservata paragonando le uova di differenti galline. Le uova delle galline cresciute sotto la luce del sole producono gusci piú duri e spessi di quelli delle galline non esposte. Per esperienza posso dire che le uova che compravo in Germania, sebbene di galline “ad aria aperta”, paragonate con quelle delle galline ovaiole ecuadoriane (le quali sono libere di andare ovunque – per legge), si rompevano con una certa facilitá e invece noto che qui in Ecuador hanno un guscio molto piú forte.
- L’influenza della luce solare è collegata al numero di globuli rossi e di emoglobina nel sangue. L’insufficienza di luce puó causare l’aumento di siero e acqua nel sangue e una corrispondente decrescita di fibrina e di globuli rossi, risultando in anemia. Grazie a una sufficiente e adeguata esposizione alla luce naturale, il sangue trasporta l’ossigeno con piú efficacia, la circolazione quindi migliora e consecutivamente il potere di riparazione e di costruzione di tessuti sani migliora.
- Il sole assiste nella costituzione dei muscoli, conferendogli dimensione e qualitá. La luce solare migliora la condizione dell’intero organismo, inclusi i nervi che controllano la muscolatura.
- Il sole funge da sofisticato prodotto di bellezza, promuove la stiratura delle rughe, rafforza e tonifica la pelle e allo stesso tempo assicura una consistenza soffice e delicata e bellezza complessiva. In generale la pelle pigmentata è piú forte, contribuisce alla salute dell’intero organismo ed è meno sensibile al caldo o al freddo.
- I benefici derivati dalla luce solare si massimizzano durante i periodi di crescita e del rapido aumento di peso. La luce naturale, migliorando la vitalitá e la salute in generale, sostiene lo sviluppo scheletrico del bambino.
- Bagni di luce della madre prima e dopo il parto migliora l’allattamento e la qualitá del latte materno; previene la perdita di sangue in eccesso e fa del parto un’esperienza meno dolorosa. Donne incinte, le quali si espongono regolarmente alla luce solare naturale sono meno stanche, soffrono di meno dolori articolari e alle ossa (mal di schiena) e riscontrano un miglior appetito. Donne gravide che hanno un livello più alto di Vitamina D nel sangue vedono ridotto del 400% il rischio di taglio cesareo.
- La luce solare si dimostra irrinunciabile anche in caso di inattivitá ghiandolare, irregolaritá in ovulazione, difficoltá durante la pubertá e impotenza.
- L’acne, una condizione rappresentata da un disturbo ghiandolare sottocutaneo, è notevolmente migliorato dalla luce solare, cosí come la psoriasi (in concomitanza con gli altri principi igienici).
- I raggi solari hanno oltretutto un effetto sui microorganismi, in particolare è stato notato un effetto anti-biotico e anti-virale. Di fatto, una concentrata dose di specifiche onde di luce erano usate nel trattamento di malattie infettive prima dell’avvento di prodotti farmacologici e antibiotici chimici. Terapie che usavano la luce sono divenute in disuso, anche se attualmente si ridiscute della loro efficacia.
Il sole non è un agente terapeutico, è una condizione essenziale per una buona salute e ottima nutrizione. La luce solare è necessaria in tutte le fasi di sviluppo e vita dell’uomo ed è specialmente importante nello sviluppo delle ossa. Grazie al sostegno della luce solare, in particolare dei raggi ultravioletti, il calcio e il fosforo sono fissati e da questo deriva un’ideale formazione ossea e la prevenzione di osteoporosi e rachitismo, i quali sono il risultato di ossa difettose, friabili e facilmente frantumabili.
Abbronzarsi o scottarsi?
L’abbronzatura è il risultato di un processo naturale, è il coloramento della pelle esposta al sole dovuto al deposito dei pigmenti o granuli di melanina attorno al nucleo delle cellule epidermiche e basali. Il processo di pigmentazione è il meccanismo di protezione contro le scottature poiché previene l’eccessivo assorbimento dei raggi ultravioletti. Il processo abbronzante è totalmente dipendente dall’abilitá del corpo di far uso del sole.
Un altro meccanismo di protezione contro troppa luce solare è l’ispessimento della parte piú esterna della pelle. Questo processo è indesiderabile, poiché risulta in pelle secca, dura e ruvida. Prevenire questa situazione, ritirandosi a tempo debito all’ombra, è una risoluzione saggia.
C’è una grande distinzione tra abbronzatura e scottatura, quest’ultima è una vera bruciatura e danneggia la pelle come se fosse a contatto con acqua bollente o fuoco. Infiammazione, rossore causato da un eccesso di sangue nella pelle, fino ad arrossamento intenso, doloroso al tatto e vesciche, possono formarsi dalla prolungata esposizione al sole.
I bagni di sole giocano un ruolo fondamentale nella salute dell’uomo, c’è peró una tendenza, soprattutto in estate, di esposizione eccessiva della pelle in modo da ottenere “un bel colore”, e questo dovrebbe essere evitato, poiché indebolisce in corpo.
Un corpo non abbronzato dovrebbe cominciare ad esporsi ai raggi solari per circa 10 minuti al giorno e aumentare gradualmente fino ad un’ora o piú. Troppo sole scaturisce agitazione e decresce il tono nervoso. In generale le persone con i capelli biondi o rossi devono prendere piú precauzioni, in quanto la loro pigmentazione non è veloce come quella delle persone dai capelli bruni o neri. Secondo l’Igienismo anche gli eliofobi, persone che diventano rosse subito e che sviluppano prontamente bolle se esposti al sole, dovrebbero approfittare dei bagni di sole, ma per brevi periodi di tempo e sotto il sole della mattina presto o del tardi pomeriggio, cosí da evitare gran parte dei raggi ultravioletti.
Il bagno di sole dovrebbe avvenire in nuditá o con abbigliamento succinto, preferibilmente senza occhiali da sole e/o cappello. Gli occhi possono cosí beneficiare della luce solare e la crescita dei capelli accelera.
Le lozioni solari e l’olio di oliva sulla pelle non sono necessari e non dovrebbero essere usati se ci si espone con coscienza al sole. Questi prodotti bloccano i raggi UV e il loro assorbimento e inibiscono il lavoro delle ghiandole che secernono olio naturale nel corpo. Non è la mera abbronzatura che si dovrebbe ricercare, bensí la rivitalizzazione dell’intero organismo!
Se il bagno di sole si compie in spiaggia, dovremmo prendere maggiori precauzioni, poiché il riflesso della sabbia e dell’acqua del mare provoca la proiezione di piú raggi solari sul corpo. Non è dal calore del sole che traiamo maggior beneficio (eccetto secondariamente nei giorni piú freddi), ma dallo spettro completo di colori.
Evitiamo il sole troppo caldo e ricerchiamo l’ombra come tutti gli animali istintivamente fanno.
Io vivo in Ecuador (Ecuador => Equatore) e sono baciata dai raggi piú diretti del sole. Oltretutto vivo a 1600 metri sopra il livello del mare, tra le montagne andine e quindi ancora piú vicina al sole! Non uso creme solari a meno che non mi trovi a fare delle escursioni in montagna sotto il sole delle 12-13 del pomeriggio. Durante la giornata mi riparo dentro casa o in veranda, espongo la mia pelle solitamente per 10minuti fino ad un massimo di 30minuti per volta, ripetutamente (anche 3-4 volte al giorno). La crema solare é per me un salva-pelle in casi estremi difficilmente controllabili. Non uso creme doposole – in realtá non uso creme in generale!
Le persone che non hanno accesso alla luce solare durante tutto l’anno dovrebbero assicurare un’ampia riserva di sostanze prodotte dalla luce solare per i periodi senza luce abbondante, ad esempio di vitamina D (ma probabilmente anche altre sostanze e reazioni non conosciute). Queste riserve saranno adeguate se si vive uno stile di vita non snervante. Tutte le forme di eccesso, dissipazione emozionale, mancanza di riposo, troppo stress e/o una dieta impropria, sciupano queste riserve!
Anche eccessiva indulgenza del bagno solare dirige a snervamento e puó essere distruttivo.
Per beneficiare al massimo del bagno di luce è bene aumentare gradualmente l’esposizione ai raggi solari e allo stesso tempo fare attenzione ai segnali naturali del corpo quando l’esposizione è considerata abbastanza. Il corpo potrebbe, ad esempio, cominciare a sudare profusamente a causa del sovrariscaldamento, o ci si sente irrequieti, o comincia addirittura a fare un po’ “freddo”, possibilmente ci si sente “confusi” (il cervello surriscalda). L’obiettivo del bagno di sole è quello di essere un’esperienza calmante e piacevole, esattamente come per l’alimentazione, moderazione, secondo le abilitá dell’individuo, è ideale.
Luce naturale vs. luce artificiale
Se i nostri occhi ricevono solo lo spettro innaturale della luce artificiale, è probabile che il metabolismo ne risenta gravemente. Questa carenza di sole è denominata dal Dr. John Ott “malilluminazione”.
Gli effetti della luce artificiale si notano sia sulla vegetazione, che sugli animali. Lo spettro completo di tutti i colori è necessario per lo sviluppo e la crescita di essi. La luce artificiale irradia una luce con un eccesso di un colore e deficienza di uno o piú colori.
John Ott, del Time Lapse Research Laboratory, ha scoperto come le mele colte dal ramo di un albero sotto luce artificiale crescano piú grandi che quelle dell’albero sotto la luce solare, peró queste mele non raggiungono maturazione. Nonostante l’aggiunta di prodotti chimici, la frutta non acquisisce colore finché non è esposta ai raggi ultravioletti del sole.
Ulteriori osservazioni rivelano che persino il rapporto tra sessi puó essere influenzato dalle differenti lunghezze d’onde. In un esperimento 1000 topi sono stati suddivisi in 3 gruppi: un gruppo ha ricevuto la normale luce solare, il secondo era irradiato da lampadine bianche fluorescenti e l’ultimo gruppo da lampadine rosa fluorescenti. I topi sotto la luce solare hanno partorito maschi e femmine nello stesso numero, il secondo gruppo ha prodotto il 70% femmine e il 30% maschi, mentre nel terzo si è trovata la situazione contraria: 70% maschi e 30% femmine. Quest’ultimo gruppo non ha sopravvissuto bene come i primi due; i topi esposti alla luce rosa hanno smesso di procreare due mesi in anticipo e sono morti dopo un mese, che quelli esposti alla luce bianca. Siccome questo esperimento è stato fatto su un gruppo di topi, i quali sviluppano malignitá nel 98% dei casi, quasi tutti i topi sono morti di cancro. È peró interessante sapere che i topi cresciuti sotto la luce solare hanno sviluppato una forma di cancro ben due mesi dopo dei topi sotto le lampadine bianche fluorescenti e tre mesi dopo dei topi sotto la luce rosa fluorescente. Inoltre si è notato che i topi sotto la luce rosa davano luce a meno topi e di grandezza piú minuta che quelli nati sotto la luce naturale.
Altre investigazioni attestano che la luce influenza con certezza la ghiandola pituitaria, cosí come altre parti del mesencefalo e della regione dell’ipotalamo. Ad esempio, nei primi anni del 1920, William Rowan dimostra che la lunghezza della luce diurna è la causa per cui gli uccelli migrano. In altri studi condotti da Bochenek, Marburg e Gudden, si documenta che la luce puó influire sull’intero sistema endocrino (ormonale) di un animale originando dalla retina e raggiungendo altre aree del cervello attraverso impulsi nervosi. La luce artificiale puó disturbare l’equilibrio del sistema endocrino via i nervi.
Nel 1980 il Dr. Fritz Hollwich ha condotto uno studio paragonando l’effetto dello stare seduti sotto una luce artificiale bianco-freddo (a spettro incompleto), con lo stare seduti sotto un’illuminazione artificiale che simula la luce solare (a spettro completo). Nella valutazione degli effetti ha osservato i cambiamenti del sistema endocrino ed ha rilevato livelli di ACTH e cortisolo (ormoni presenti in situazioni stressanti, l’ACTH essendo il precursore del cortisolo) negli individui seduti sotto i tubi bianchi a spettro incompleto. Questi cambiamenti non sono stati rilevati negli individui seduti al di sotto di tubi che simulano la luce solare a spettro totale. Entrambi questi ormoni metabolici giocano un ruolo fondamentale nel funzionamento dell’intero organismo e sono strettamente correlati alla risposta a situazioni stressanti. Siccome la loro attivitá aumenta sotto stress, ed entrambi sono ormoni inibitori della crescita, si potrebbe fare l’osservazione che la condizione persistente di stress puó ostacolare lo sviluppo e la crescita nei bambini. Queste scoperte chiarificano le osservazioni di altri ricercatori a riguardo del comportamento violento, nervosismo, affaticamento e capacitá mentali ridotte in bambini, i quali trascorrono tutto il giorno a scuola sotto l’illuminazione artificiale. In base agli studi di Hollwich e di altri, la lampadina bianco-freddo fluorescente è stata bandita in Germania dagli ospedali e facilitá mediche.
Secondo il corso del Dr. Robert Sniadach, studi piú recenti hanno scoperto che l’illuminazione artificiale a spettro totale nell’ambito lavorativo crei meno stress nel sistema nervoso che la luce bianca fluorescente e, oltretutto, il numero di assenti a causa infermitá si riduca. Queste scoperte sembrano indicare che anche l’illuminazione artificiale a spettro completo migliori il sistema immunitario nello stesso modo della luce solare.
Uno studio è stato condotto su uomini anziani in una casa di riposo, i quali trascorrevano la maggior parte del loro tempo all’interno dello stabilimento, sotto l’influenza dell’illuminazione artificiale. Si è rilevato che questi uomini soffrivano di grandi difficoltá nell’assorbimento del calcio. Quando le lampadine sono state cambiate con altre simulative dello spettro completo, l’assorbimento del calcio negli anziani è aumentato del 15% alla fine del primo mese.
Una malattia comune in persone che abitano al nord nei periodi invernali è la SAD (seasonal affective disorder). È caratterizzata da drastiche oscillazioni dell’umore, depressione e cambiamento della personalitá. Le persone che ne soffrono solitamente mangiano di piú (specialmente carboidrati complessi), dormono di piú, hanno meno energia, sono meno interessati alla prestazione sessuale e all’aumento del peso. Questa sindrome si rivela in special modo in persone adulte tra i 20 e i 50 anni e affetta 4 volte di piú le donne, che gli uomini. È simile alla fase d’ibernazione di alcuni mammiferi. Questa patologia è dovuta alla denutrizione di raggi solari. I sintomi della SAD sono alleviati dall’esposizione alla luce solare o un’equivalente artificiale. Il procedimento segue questo schema: la luce solare entra dagli occhi e una porzione di questa luce è diretta alla ghiandola pineale, la quale è situata nelle profonditá cerebrali. Questa luce influenza i piccolissimi ricettori della ghiandola pineale e in questo modo stimola la melatonina e la produzione di altri ormoni, i quali hanno diverse funzioni nel corpo. La ghiandola pineale regola l’inizio della pubertá, induce il sonno, influenza il nostro stato d’animo, è considerata da alcuni “il terzo occhio” o la residenza dell’anima, e agisce come misuratore della luce, orchestrando le funzioni interne e sincronizzandole con l’ambiente naturale esterno.
Qualora possibile, esponete il vostro corpo alla luce solare per lunghi periodi anche nei mesi autunnali e invernali. Fate delle passeggiate in mezzo alla natura, nella foresta, nel bosco e in campagna. Fate un giro in bicicletta con i vostri bambini, preparate un pick-nick con frutti succulenti, succhi freschi e qualche verdurina cruda.
Se questo non è pratico nella vostra vita, considerate comprare delle lampadine simulatrici dello spettro solare completo per la vostra dimora.
Secondo il tipo di pelle e l’efficacia di conversione dei raggi solari, cominciate con pochi minuti e estendete fino ad alcune ore. Se ci abbronziamo e nutriamo (di luce) il nostro corpo con coscienza, non avremmo bisogno di creme abbronzanti, dopo sole e/o idratanti.