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Il Songkran, una scoperta

Da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Stavo navigando in Internet e sul sito del ">">The Travel news leggo una notizia che mi illumina.
Fatto un rapido calcolo, realizzo che sono trascorsi esattamente 12 mesi!
Un anno fa a quest’ora ero in Thailandia e scoprivo, direttamente sulla mia pelle (in tutti i sensi) la festa del Songkran, il capodanno buddista.
Non conoscevo questa festa e trovarsi in una Bangkok umidissima e calda (aprile è uno dei mesi più umidi dell’anno) ed essere completamente travolti da questi festeggiamenti è un’esperienza che non si dimentica nella vita.
Tutta la Thailandia – in realtà un po’ in tutto il Triangolo d’oro – si trasforma in un vero e proprio campo di battaglia e, a farla da protagonista, è l’acqua.
Una dichiarata, squilibrata e folle guerra di gavettoni, catini e secchiate d’acque in ogni angolo delle città, da ogni balcone, negozio, casa, strada dove bambini, adulti e anziani diventano “guerrieri” divertiti pronti a colpirti con le loro armi (acqua o farina).
La tradizione vuole, infatti, che si facciano offerte al tempio bagnando il Buddha con schizzi d’acqua. Per augurare quindi la buona sorte viene gettata acqua su tutti i passanti.
Sono stati tre giorni di pura allegria e stare al gioco è il modo migliore per vivere intensamente questa festa.
Piccoli consigli: se  siete refrattari all’acqua e avete intenzione di non bagnarvi vi consiglio di cambiare date o di non uscire dall’hotel!Altra cosa, lasciate in camera la macchina fotografica o attrezzatevi di un cellulare inserito nei vari taschini impermeabili di cui vi riforniscono in hotel o che potete trovare nelle mille bancarelle per strade._MG_9744mod_MG_9735mod_MG_9746mod



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