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Il sonno dell'elettore del Pd genera mostri

Creato il 25 settembre 2012 da David Asìni
Il sonno dell'elettore del Pd genera mostri
Vi sono profondi misteri che adombrano l'animo umano nelle sue piu' profonde fattezze; uno di questi riguarda l'elettore del Pd. Costui parę assorto in un profondissimo sonno, del tutto prossimo al coma vigile. Si desta assai di rado, svegliato di soprassalto da un Penati o un Tedesco qualunque , per riacquietarsi poi tranquillo, scosso solo di tanto in tanto, dal bisogno di qualche slogan antiberlusconiano. Parę continui a pensarsi diverso, alternativo, e perfino di sinistra, del tutto ignaro della sua alleanza con il Pdl a sostegno dell'oligarca Monti. A riprova della straordinaria capacita' di rinnovamento del partito, tenono banco in questi giorni i dibattiti sulle primarie, anche se ancora non ne e' chiarissimo il senso. L'eletto sara' segretario del Pd o candidato Presidente del consiglio? Quali saranno le alleanze alle elezioni? Con quale programma di governo?  A 6 mesi dal voto, queste quisquilie non sono ancora state svelate, ma qualunque ne sia l'esito, non sara' una novita', essendo stato annunciato tutto ed il suo contrario.I due principali antagonisti sono Bersani e Renzi , profondamente alternativi: la corruzione ed il rapporto mafia-politica non sono sicuramente le loro priorita', entrambi non parlano mai del conflitto di interessi e del ripristino dell'articolo 18,  preferiscono, nei fatti, il pdl a Grillo. Di contro , Renzi prende il caffe' dolcissimo, a Bersani invece piace amaro. Il sindaco di Firenze e' impegnatissimo nella sua personale campagna; nel frattempo per il governo della citta' sta sperimentando una innovativa formula che attesta il suo grande senso di responsabilita' verso le istituzioni: l'autogestione. Parę stia funzionando; le spese sono drasticamente diminuite, visti i precedenti .Eppure, la vittoria del quarantenne Renzi, avrebbe un significato rilevantissimo per l'elettore medio del Pd: dopo soli venti anni, vedrebbe dei volti nuovi alla segreria nazionale, e potrebbe coltivare il suo sogno di un partito capace di rinnovarsi. E poco importa se il nuovo si rivolga spesso agli elettori del pdl, e fraternizzi a suon di pacche sulle spalle con Marchionne, o se per affronatare la questione morale si limiti a proporre   provvedimenti di facciata come il solo taglio della meta del numero dei parlamentari; l'importante, e' che l'elettore del pd possa, nella quiete della continuita' , ristabilirsi quieto nella sua sfera d'appartenenza, riappisolarsi, e immaginare solo di aver avuto un brutto sogno: " Dormi tesoro, che il Pd non ha cambiato niente”. « Quando gli uomini non ascoltano il pianto della ragione, tutto muta in visione. » Francisco Goya

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