LONDRA – Il sonno aiuta davvero a costruire la propria memoria, consolidando i ricordi e aiutandoci nelle decisioni che dobbiamo prendere. La conferma arriva da una ricerca del Department of Psychology della Swansea University, nel Regno Unito.
Durante il sonno la coscienza cerca i significati nei ricordi e nei pensieri del giorno, nelle esperienze vissute. Tenta di trovare nessi logici. E condolida la memoria.
Il processo di spezzettamento e impacchettamento dei ricordi e delle sensazioni viene fatto dall’ippocampo, area del cervello deputata alla memoria a breve termine, e dalla corteccia prefrontale, sede della memoria a lungo termine. Il risultato di quest’operazione viene fuori nei sogni.
Il cervello ci mette circa una settimana a consolidare i ricordi. Ma non fa solo questo. Nel sonno collega i ricordi più recenti a quelli più lontani, permettendoci una visione più completa.