Stamattina abbiamo fatto un sopralluogo al lavatoio per capire se e come intervenire. L’assessore Venanzi è stato già informato di quanto abbiamo intenzione di fare e siamo d’accordo che, quanto prima, gli faremo avere una lista degli interventi che necessariamente debbono essere effettuati dal Comune.
L’area risulta estremamente degradata: sporco, animali morti, cocci di vetro, erba alta e infestante. Ci sono molti danni alla struttura a causa del vandalismo delle persone che si appartano in zona per fumare e bere. Abbiamo raccolto testimonianze preoccupanti da parte del vicinato circa i fatti che accadono nell’area del lavatoio. La cosa più scioccante è l’età dei “vandali”: sono tutti presumibilmente minorenni e di famiglie montegranaresi conosciute. Sarebbe il caso di intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine, sia per la salvaguardia del sito ma anche e soprattutto per il bene dei ragazzi stessi.
L’intervento che l’Archeoclub intende fare è di ripulitura. Appena la temperatura sarà più clemente ci occuperemo di pulire il prato dalle erbacce, cancellare la scritta oscena e pulire la zona in generale. Già stamattina, grazie a Fabio Pavoni, abbiamo sistemato i rubinetti in modo di avere un flusso d’acqua costante e senza sprechi.
Il Comune dovrà occuparsi di riparare le parti di tetto rotte, sostituire le gronde danneggiate, sostituire la centralina dell’irrigazione che è stata rubata e soprattutto di ripristinare l’illuminazione integrandola con un faro che illumini la zona in modo da scoraggiare i vandali, magari apponendolo sulla parete della cabina elettrica soprastante.
L’impegno che l’Archeoclub intende porsi proponendolo anche alle altre associazioni culturali è di frequentare il sito per attività ricreative e culturali, organizzando eventi o soltanto incontri all’interno dell’area. Questo dovrebbe contrastare la presenza dei teppisti. La città civile deve riappropriarsi dei propri spazi e non lasciarli al degrado e in balia di questi criminali.
Luca Craia