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Il soutache: la mia piccolissima esperienza

Da Lovinghandmadeology
Buongiorno a tutte!
Come si è potuto notare dai post precedenti mi sono dedicata moltissimo a sperimentare con questa tecnica che prevede l'uso di piattine da modellare per realizzare dei gioielli. Sarebbe falso dire che è semplice e di facile apprendimento, perchè così non è: bisogna avere lo stato d'animo adatto, e la consapevolezza che le prime creazioni non sono niente di eccezionale.Dopo i primi sgorbi ho lasciato perdere, dicendo che forse non era per me. Ho riprovato, e di nuovo ho accantonato le piattine. Poi ho scoperto un rivenditore su Etsy (Lacetrims) che vendeva della piattine belle rigide, e facili da usare per i principianti. Dal momento dell'acquisto, all'effettivo momento in cui mi sono messa a creare sono passati 5 lunghi mesi, perchè mi mancava la voglia di mettermi a creare qualcosa che magari sarebbe stato orribile. Poi il desiderio di provare è stato fortissimo: mi sono armata di piattine e perline e con la santa pazienza ho creato il mio primo paio di orecchini, e da lì non mi sono più fermata!Le cose fondamentali che ho imparato in questi primissimi due mesi di utilizzo del soutache sono queste:
1) PROGETTARE E' FONDAMENTALE: Iniziare a lavorare senza disegno  per me era diventato inconcludente. Può andare bene per i primi lavori, dove il massimo che si fa è circondare una pietra e fare due volute. Ma poi c'è la necessità di sovrapporre componenti, creare riccioli in sovrabbondanza, aggiungere catene in strass e quant'altro. Per tutto questo la sola fantasia e un'idea nebulosa NON BASTA! Bisogna disegnare su carta, solo così ci si rende conto della possibile armonia della composizione e delle misure del lavoro!
2) CREARE UN RETRO PERFETTO: I primi lavori sono bruttini, sia sulla parte frontale, per non parlare del retro! Io ho fatto mia una tecnica che mi permette di creare delle toppe per il retro quanto meno precise! Appoggio il componente sulla carta, traccio la sagoma, la ritaglio e la appoggio sul panno, per ritagliare la sagoma definitiva che andrà poi attaccata al retro del componente. E' sicuramente più lungo che attaccare il componente siderramente sulla stoffa e poi tagliare, ma un po' i retaggi di mia nonna che faceva la sarta, un po' perchè mi permette di creare delle toppe impeccabili, ho notato che questo metodo fa proprio al caso mio!
3) USARE PIATTINE DIVERSE: Esistono due tipi di piattine, quelle rigide e quelle morbide. A seconda delle cose che dovete realizzare bisogna scegliere una delle due tipologie. Per circondare pietre grandi io utilizzo quelle rigide, oppure due rigide e una morbida al centro (di solito quelle morbide sono belle lucide e donano un po' di luminosità al lavoro) tipo sandwich! Per circondare pietre piccole, o semplicemente per fare volute io uso quelle più morbide perchè sono più malleabili per questo tipo di decorazioni, ma allo stesso tempo troppo scivolose per utilizzarle per incastonare pietre e cabochon!
Queste sono le tre cose che per me sono importantissime al momento della creazione. Io parlo ovviamente da profana, perchè ho appena iniziato a creare, e la mia esperienza rispetto ad altre guru del soutache è una goccia nel mare. Però per me queste piccole prese di coscienza mi permettono di realizzare delle cose belle e il più possibile precise, poi ognuno ha le sue tecniche e i propri accorgimenti!
A presto!!

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