Anche la federazione australiana sembra intenzionata ad appoggiare un campionato in due gironi
La recente farsa dello spareggio tra Lions e Kings per il quinto posto in Superugby riservato ad una squadra sudafricana ha rimesso in luce la paradossale situazione in cui la SARU si è andata a cacciare quando ha convinto la SANZAR ad accettare i Kings al posto dei Lions.Con i contratti televisivi in scadenza nel 2016 sono arrivate da più parti le richieste di modifica al formato del campionato più difficile del mondo, ed ora anche l'ARU pare appoggiare la proposta della SARU di dividere il campionato in due gironi con meno incontri incrociati.
Le squadre australiane e quelle neozelandesi disputerebbero un girone tra loro, con più derby locali e viaggi meno lunghi, a parte Perth, le altre città sono ad un massimo di cinque ore di volo di distanza tra loro; mentre le sei squadre sudafricane darebbero vita ad un girone con due squadre argentine a riflettere il nuovo ordine del rugby dell'emisfero sud.
Le prime tre o quattro dei due gironi si dovrebbero incontrare poi per determinare il campione.
La proposta ha dei vantaggi, più derby significa più soldi al botteghino, ma anche partite in orari televisivamente più appetibili porterebbero più incassi dalle pay-tv e meno viaggi intercontinentali metterebbero sotto minore pressione i giocatori.
Ci sono anche degli aspetti negativi però, per tutte le squadre. Il Sud Africa avrebbe sì le anelate sei squadre, ma il valore e la competitività delle due squadre argentine sono tutti da provare: tutti i giocatori migliori giocano in europa ed una stagione relativamente breve come quella del Superugby lascerebbe i nazionali in un limbo non coperti dall'attuale competizione locale. L'interesse per le partite dell'altro girone, sia in Australia-Nuova Zelanda sia in SudAfrica-Argentina sarebbe molto limitato e se ora molti guardano le partite in orari assurdi giocate dall'altra parte del mondo, senza le squadre locali sarebbero solo gli appassionati duri e puri a farlo. Il fattore viaggi ed orari rimarrebbe per il girone tra sudafricani ed argentini, a meno che la SARU e l'UAR non decidano di piazzare le due squadre argentine in Sud Africa, come avviene per i Pampas XV in Vodacom Cup.
Insomma, early days, ma pare che si stia andando verso una soluzione condivisa