Non ha vinto il si, e non ha perso il no, ha vinto la gente, organizzata, finalmente un minimo di percezione della complessità del nostro paese, dei problemi che stanno attraversando le nuove generazioni.
Ma non è solo una vittoria di quelli che il referendum lo hanno proposto, è anche una vittoria di tutte quelle persone che hanno utilizzato la potenza del mezzo chiamato web per diffondere un messaggio che molti hanno colto.
Mentre la politica sempre più lontano dalla gente, non è in grado di interpretare le trasformazioni che stanno avvenendo nelle persone, la rete ha dato un grande messaggio di solidarietà, un messaggio di crescita.
Lo stesso Facebook, da strumento di comunicazione e svago del mondo del web, ha raccolto molte testimonianze di comunicazione relative al mondo dei referendum recependo l'importanza di questo voto.
Al contrario della televisione, che ha reso discreto un avvenimento che andava maggiormente pubblicizzato, la rete con il suo linguaggio sotterraneo, ha fatto si che il messaggio passasse nel mondo giusto.
Questo è il web e questa è la sua straordinaria capacità di far passare i messaggi nei momenti e nei luoghi della rete più impensati, come una specie di memorandum alle persone.
La rete ha la capacità di trasmettere messaggi seri e importanti negli angoli più nascosti del www, e questa è una caratteristica unica e irripetibile, lo notavo questi giorni.
Mentre nel social network si interagiva nello stesso modo di sempre, passando dal serio allo scherzo in un minuto, i messaggi relativi a questo appuntamento relativo al mondo del web, passavano con la loro straordinaria potenza ed efficacia, e questo canale di comunicazione è unico nel suo genere.
Un canale di comunicazione, che riesce a rendere pubblico un messaggio di tale importanza negli spazi, nei momenti e nei luoghi più impensati della rete, il tam tam magico che non si interrompe mai.
Buona serata e buona navigazione a tutti.