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Il «tappeto rosso», le lacrime e il sudore vero.

Creato il 13 gennaio 2011 da Pierotieni
Il «tappeto rosso», le lacrime e il sudore vero.Afferma Chiamparino che «in qualsiasi altro paese, Marchionne sarebbe stato accolto col tappeto rosso» (bum!) facendo finta di dimenticare la Merkel, per esempio, ha rispedito lui e il suo rovinoso piano per la Opel da dove erano venuti. Poi aggiungee che «Renzi è uno su cui puntare per il futuro», il quale Renzi, a sua volta, dopo aver dimostrato ancora una volta di non capirci una beneamata, affermando che «non si può stare a discutere di quanto duri la pausa pranzo» (legga Lerner e magari gli si metterà in moto il neurone ), dice tutto convinto che «il più bravo di tutti è Chiamparino», e finalmente i conti tornano e si fa un po' di chiarezza. Intanto la vita vera di chi sta in fabbrica la racconta Gianola e si riassume tutta nella tragica frase dell'operaio che dice «Questo accordo mi fa schifo, ma ho un figlio e devo pagare il mutuo cosa posso fare? Voto sì, e poi vedremo». Per fortuna che parole chiare e confortanti vengono ancora una volta da Fassina (con la a) che non è uno di passaggio ma è il responsabile ufficiale del Pd per le questioni economiche e del lavoro.

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